Pneumatici e materassi a fuoco nella discarica abusiva
Una nube tossica nera invade la città
Eboli- Prima hanno scaricato i rifiuti edili, con gli scarti dei cantieri. Poi hanno gettato decine di pneumatici, di camion e automobili. Infine sono arrivati gli “orfani” dell’isola ecologica, lasciando materassi e divani letto ormai inutilizzabili. Ieri mattina, alle 11,30 un rogo doloso è stato appiccato alla discarica abusiva in via Basilicata. Lo sversatoio a cielo aperto si trova nel quartiere Pezza delle Monache. Il fumo nero ha invaso anche la carreggiata autostradale. L’uscita della Salerno Reggio Calabria è a 100 metri dalla discarica abusiva. L’intero rione è tagliato a metà dall’autostrada. «In una città deserta per le vacanze estive, ieri mattina eravamo davvero poche le persone in zona - racconto Vincenzo Ippolito, segretario di Azione Sociale - Ci siamo subito precipitati in via Basilicata, abbiamo allertato i vigili del fuoco. Il loro intervento tempestivo ha evitato danni peggiori». Per tutta la giornata, nel rione si è respirata un’aria insalubre. Il fumo sprigionato dagli pneumatici è di una dannosità elevatissima. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme con gli idranti. I cittadini, ora, attendono la bonifica dal Comune. Da Pezza delle Monache a località Lampione. Con un altro dossier fotografico, i residenti denunciano che lungo la strada che collega Grataglie e Lampione, ci sono almeno cinque minidiscariche. Si tratta di rifiuti organici, di origine domestica: «Da quando hanno tolto i cassonetti, il risultato è questo. Spazzatura sparsa ovunque, zone verdi invase dai rifiuti, uno scenario indecente» è l'accusa dei residenti. L’ultima protesta arriva da Coda di Volpe. Dopo il rogo doloso di 5mila ecoballe, i residenti lamentano un cattivo odore insistente: «Sono giorni che respiriamo aria fetida. Quel sito di Coda di Volpe sta mettendo in ginocchio la nostra agricoltura e sta rovinando le nostre vite».