Frana di Montaguto, inProvincia l’appello a Bertolaso

1 agosto 2009 - Marco La Carità
Fonte: Il Mattino Avellino

La questione della frana di Montaguto arriva in Consiglio provinciale. Il parlamentino si riunirà questa mattina (alle 9) per discutere, ad un mese esatto della chiusura della statale «90 delle Puglie», dell'emergenza. In merito, relazionerà l'assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo Caracciolo, Generoso Cusano, che chiederà all’aula «di bypassare la protezione civile regionale per affidare la questione alla dirigenza nazionale». Previsto anche un intervento del consigliere dell'Idv, Antonio Volpe. Intanto il subcommissario all'emergenza frana, Bruno Orrico, annuncia: «Entro la fine di agosto sarà aperta la Statale 90 delle Puglie». Orrico traccia un programma per risolvere la questione. «Non si tratta di una semplice frana - sostiene - ma di un sistema franoso sempre vivo che deve essere regolato alla fonte. Dopo vari sopralluoghi di ogni genere, effettuati tramite la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica delle Università di Napoli e Salerno, siamo arrivati ad individuare tre fasi di intervento per chiudere questo capitolo. Il primo: un’azione-tampone perché c'è la necessità di eliminare grossi quantitativi di materiale argilloso che saranno portati nelle discariche del casertano, in quanto utili per il riempimento e la copertura esterna degli sversatoi. Successivamente - aggiunge Orrico -, dopo aver acquisito i risultati di tutte le indagini, si darà avvio nei primi giorni di agosto alla seconda fase, che consisterà nella pianificazione del drenaggio delle acque sorgive e metereologiche. Già durante lo svolgimento di questa seconda fase, quindi nel mese di agosto, si potrà riabilitare il traffico veicolare. Ma il problema più grande è costituito dalla terza fase del progetto perché si deve arrivare alle origini della frana. Si devono chiudere definitivamente le falle che si sono create e va realizzato un sistema di tubazioni per l'acquisizione permanente delle acque». Nel frattempo, si sta continuando a lavorare alla base della frana. «Sono sfiduciato - afferma il sindaco di Montaguto, Giuseppe Andreano - perché da un mese nulla è cambiato. Il subcommissario prevede una riapertura nell'immediato, ma sono scettico. Sembra, tuttavia, che il terreno franato possa essere stoccato anche in aree private delle Ferrovie dello Stato. Intanto, parteciperò al Consiglio provinciale». Della frana si discuterà, inoltre, nel prossimo Consiglio comunale di Ariano.

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