Discarica abusiva con scarti di marmo

Fontanarosa, area sequestrata
31 luglio 2009 - Nicola Diluiso
Fonte: Il Mattino Avellino

Fontanarosa. Il territorio provinciale minato sempre più da discariche a cielo aperto e sversamenti illeciti. Solo ieri l'altro la scoperta di fonti inquinanti tra Lioni, Solofra e Sant'Angelo all'Esca. Ieri, è toccato alle fiamme gialle della Tenenza di Ariano Irpino portare alla luce un ennesimo episodio di deturpamento ambientale. Individuata una discarica abusiva di circa 1200 metri quadrati nelle campagne tra Fontanarosa e Mirabella Eclano. Nel corso dei controlli predisposti dal Comando provinciale di Avellino, i finanzieri della tenenza arianese agli ordini del sottotenete Antonio Serra, si sono ritrovati davanti ad uno scenario poco edificante. Abbandonati tra una fitta flora notevoli materiali di scarto e resti di lavorazione del marmo. Ma non finisce qui. Perchè tra i rifiuti inerti vi erano anche pneumatici e materiali ingombranti d'altro genere. Insomma un vero e proprio sito adibito allo stoccaggio di scarti pericolosi. I rifiuti erano dislocati lungo una scarpata di un terreno appena adiacente l'azienda di lavorazione del marmo presente in loco. Le fiamme gialle, dunque, dopo aver attentamente monitorato l'intera zona hanno predisposto tutte le misure utili a delimitare la discarica ed a porla sotto sequestro. E nel corso dei controlli, i finanzieri hanno appurato le responsabilità di quello scempio. In sostanza, l'amministratore unico della società dedita alla lavorazione dei marmi, un 36enne, R. S., residente ad Ariano Irpino, è stato ritenuto responsabile del reato punito dall'articolo 256 in materia di tutela ambientale del decreto legislativo numero 152. Ragione sufficiente perchè venisse deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ariano Irpino. Ora, l'area sequestrata sarà oggetto di bonifica. Certo è che i militari della Guardia di Finanza in questi ultimi mesi stanno portando avanti un'attenta politica di tutela del territorio. Basti pensare che il sequestro di ieri ad opera della Tenenza di Ariano Irpino è scaturito anche a seguito di altri riscontri riconducibili alla individuazione delle discariche inquinanti di Savignano Irpino (11 marzo), Fontanarosa (19 marzo), Casalbore (19 aprile), Ariano Irpino (27 maggio e 9 giugno) e Mirabella Eclano (1 giugno e 22 luglio). Ed è quanto dire circa il rispetto che gli irpini nutrono per il loro territorio.

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