Differenziata, Bertolaso promuove l’Irpinia
Una provincia virtuosa, ma le difficoltà non mancano. Nessun comune irpino è presente tra gli undici della regione Campania (Giugliano, Nola, Qualiano, Afragola, Castelvolturno, San Marcellino, Aversa, Trentola Ducenta, Maddaloni, Casal di Principe e Casaluce) per i quali il sottosegretario Guido Bertolaso ha annunciato che chiederà il commissariamento per inadempienze sul fronte della raccolta dei rifiuti. Un dato significativo e confortante, testimonianza dei passi in avanti segnati negli ultimi mesi in termini di percentuali di raccolta differenziata, a cominciare dalla città capoluogo. Dove, con la modifica, recentemente approvata dalla giunta ma non ancora messa in pratica, per l'eliminazione degli ecobox nel centro cittadino, il servizio potrebbe ulteriormente migliorare. Lo sforzo compiuto nelle ultime settimane dal Cosmari Av1 ha dato un minimo di ossigeno alla compartecipata Asa. «Ma - ha evidenziato il presidente dell'azienda Angelo Romano - è troppo poco per la condizione in cui versa la società. E' necessario uno sforzo maggiore per garantire la ripresa di un'azienda creditrice di circa nove milioni di euro, che ha chiuso in attivo gli ultimi tre bilanci». Il consorzio ha trasferito, negli ultimi giorni, circa 500mila euro nelle casse della società di viale Italia. Basteranno per gli stipendi di luglio e per ottemperare alle questioni più urgenti. Dal pagamento di una fattura di 80mila euro per il carburante, all'acquisizione dei pezzi di ricambio necessari a rimettere in sesto 22 mezzi che erano rimasti fermi da giorni a causa di guasti tecnici. Alcuni fornitori, infatti, avevano chiuso i rubinetti all'azienda a causa dei ritardi nei pagamenti. Ma la condizione dell'Asa resta legata ad un filo sottilissimo. Per questo, l'appello ai comuni, lanciato più volte dal presidente del Cosmari Antonio Caputo, è di rispettare le scadenze per il pagamento delle spettanze pregresse e dei canoni attuali. Diversamente, a stretto giro, l'Asa tornerà in grave affanno. Con notevoli rischi per il normale espletamento del servizio di raccolta e smaltimento. Intanto, ha preso il via il trasferimento, presso il termovalorizzatore di Acerra, delle ecoballe stoccate presso il sito di campo Genova, nel comune capoluogo, e la stazione di trasferenza di Flumeri. Le operazioni saranno completate entro la giornata di sabato. L'area dell'impianto di valle Ufita tornerà disponibile per la movimentazione dei mezzi e le attività dei numerosi addetti impegnati nella selezione dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata. A Campo Genova, invece, sarà ampliata e adeguata l'isola ecologica per rifiuti Raee, elettrici ed elettronici. Non è da escludere che l'amministrazione possa estendere l'utilizzo dell'area anche allo stoccaggio provvisorio degli ingombranti. Resta, invece, ancora aperta la ferita di Pianodardine. L'ex Cdr continua a lavorare regolarmente ed accogliere quotidianamente centinaia di tonnellate di rifiuti conferita da comuni dell'Irpinia e del napoletano. Mentre rimangono inascoltate le richieste di amministratori e cittadini che, da tempo, auspicano lo spostamento delle migliaia di ecoballe stoccate nell'area attigua all'impianto. Anche in questo caso, come per campo Genova e Flumeri, infatti, il sito avrebbe dovuto avere carattere temporaneo. Per poche settimane. A distanza di oltre un anno, invece, i rifiuti foderati restano stoccati presso l'area di Pianodardine.