Consorzio unico intesa alla prova

Presidenza dell’assemblea, patto su Munno
29 luglio 2009
Fonte: Il Mattino Caserta

L’accordo sulla presidenza del Consorzio unico dei rifiuti per le province di Napoli e Caserta è stato raggiunto e oggi l’assemblea, a meno di novità dell’ultimo momento, eleggerà come presidente il sindaco di Macerata Campania Luigi Munno, in quota Partito democratico. Quello di stamattina è il primo tassello di un accordo bipartisan firmato da Pd e Pdl e, dopo l’elezione del presidente, sarà quest’ultimo a convocare una nuova assemblea, nel corso della quale sarà eletto il consiglio d’amministrazione, di cui fanno parte un presidente e due consiglieri, organo che a sua volta nominerà il direttore generale. Sulla ripartizione delle altre caselle all’interno del Consorzio, un’intesa definitiva ancora non c’è, ma il Pd punta i piedi e chiede anche la presidenza del Cda, il direttore generale e un revisore, mentre al Pdl, secondo questo schema, resterebbero i due consiglieri del Cda e due revisori. Uno schema completamente ribaltato rispetto a un precedente accordo sottoscritto dai due leader provinciali, Enzo Iodice (Pd) e Pasquale Giuliano (Pdl) in base al quale la presidenza dell’assemblea sarebbe andata al Pd, mentre quella del Cda al Pdl. E qui si era anche profilata la possibilità di porre a capo del Cda l’architetto aversano Nicola Golia, che però non ha dato la propria disponibilità a ricoprire quest’incarico. Così, a meno di forti insistenze da parte del suo partito di riferimento, si aprirebbe all’interno del Pdl la ricerca di un altro possibile presidente. Sui nomi che potrebbero occupare le altre caselle non c’è ancora nessuna certezza ma solo un rincorrersi di voci; il dato probabile è che, alla fine, il Partito democratico potrebbe anche spuntarla e avere la seconda presidenza, così come richiesto a gran voce dai sindaci del Pd, in base a un nuovo accordo per il quale i due coordinatori provinciali stanno lavorando: perché l’attenzione del Popolo della libertà adesso è rivolta anche al Consorzio idrico, la cui presidenza attualmente è affidata a Pasquale Di Biasio, ex sindaco di Carinola, in quota Pd e, in un discorso di riassetto degli enti, quella presidenza potrebbe essere messa in discussione. In questo caso, per l’Idrico potrebbe valere la stessa ipotesi di accordo, questa volta a favore del Pdl, visto che lo scacchiere delle cariche da ricoprire è lo stesso di quello del Consorzio dei rifiuti. L’evoluzione degli accordi bipartisan è in atto, ma saranno definiti subito dopo la pausa estiva ferragostana. L’elezione di oggi si è resa necessaria dopo la sospensione dalla carica di presidente del Consorzione, di Enrico Fabozzi, ex sindaco di Villa Literno, dopo lo scioglimento del comune per infiltrazioni della criminalità organizzata.

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