«Scelta sbagliata stiamo lavorando»

Pianese: ma il governo è in debito con noi
l’ironia di Nuzzo: mi fanno solo un piacere
29 luglio 2009 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

La scheda I sindaci sotto accusa accolgono con stupore e disappunto la decisione di Guido Bertolaso di chiedere lo scioglimento dei Comuni che hanno difficoltà nello smaltimento dei rifiuti o in cui la raccolta differenziata non decolla. Per il primo cittadino di Giugliano Giovanni Pianese, esponente del Pdl, «il governo centrale deve tanto al nostro territorio, nel gioco del dare e dell’avere siamo noi i creditori: ancora non conosciamo il destino di Taverna del Re». Quanto alla differenziata «siamo al 19%. Il termine ultimo per arrivare al 25% è il 31 dicembre e stiamo lavorando per incrementarla ulteriormente - assicura - A giorni si chiude un bando per il sistema “porta a porta” che ci permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati. E poi - conclude - noi non stiamo peggio di tanti altri Comuni». Il sindaco di Castelvolturno Francesco Nuzzo (Pd) non nasconde la sua amarezza: «Mi fanno solo un piacere, vengano loro a gestire la difficile situazione che si vive qui». Non mancano le accuse al governo: «Se si parla di allarme ambientale si ha una versione astratta di questa cittadina - tuona - Ogni giorno viviamo emergenze che mortificano i lavoratori». «Per i rifiuti noi abbiamo bisogno di supporti - spiega Nuzzo - perché non sono i cittadini che non realizzano la differenziata, ma il consorzio Ce4 che non ha né mezzi né capacità. Lunedì si è tenuta una seduta del consiglio comunale. Abbiamo deciso di indire una gara d’appalto europea per la raccolta dei rifiuti. Però qui c’è bisogno di aiuto». Il sindaco di Afragola e senatore del Pdl Vincenzo Nespoli è pronto a chiedere chiarimenti a Bertolaso: «Il giorno prima del mio insediamento in Municipio è stato firmato il contratto con una ditta che non aveva la certificazione antimafia. Io ho rescisso questo rapporto e ho avviato una nuova gara ma l’azienda vincitrice non può subentrare perché la Prefettura non ha ancora inviato la certificazione necessaria. Telefono al prefetto tutti i giorni, non so più cosa fare. Nonostante ciò, Afragola ha una percentuale di differenziata superiore a Napoli. Perché il sottosegretario non scioglie anche il capoluogo partenopeo?». Infine il primo cittadino di Nola, Geremia Biancardi: «Riteniamo - dice - che si tratti di un errore in quanto nel 2008 abbiamo raggiunto il 37% di “porta a porta” mentre quest’anno siamo molto al di sopra del 25%. Peraltro la mia amministrazione è in carica da meno di un mese, mi sembra tutto paradossale».

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