Regione, 30 milioni per i depuratori e l´Arpac nega l´emergenza
Trenta milioni di euro per l´ammodernamento dei depuratori, compreso quello di Cuma. Li ha stanziati la Regione con una variazione nella manovra di bilancio: una cifra che la giunta si riserva di utilizzare nel caso in cui si dovesse inasprire il confronto con Hidrogest, concessionario in project financing dei depuratori. «Un contenzioso non sarebbe positivo. Lavoriamo per restare insieme», smussa le tensioni l´assessore Ganapini. Secondo la Regione, Hidrogest è tenuta a investire 20 milioni entro settembre e 130 entro il 2010 per migliorare il depuratore che «era una Maserati ed è una Topolino» a causa della manutenzione inadeguata. «Ho visto le opere in catalogo. Due dei tre soci sono d´accordo a farle». Ma se alla l´investimento di Hidrogest non arrivasse? La Regione, fa capire Ganapini, non ha l´obiettivo di uscire dal contratto: «Potrebbero essere interessati loro ad andarsene». Quei 30 milioni stanziati assomigliano perciò a un paracadute. Per avviare comunque i lavori. Quanto alla legge speciale per la bonifica del litorale flegreo-domizio evocata martedì dal sottosegretario Nicola Cosentino, si fa sentire con nettezza Riccardo Marone, fresco di delega al turismo: «Chi parla di commissario è un irresponsabile. In questa vicenda si sta giocando sulla pelle della povera gente, quelle persone che stanno perdendo il loro posto di lavoro per la fuga dalle spiagge. Il ruolo delle istituzioni non è quello di fomentare paure e creare allarme, come ha fatto qualche sindaco nei giorni scorsi». Un chiaro riferimento a Francesco Iannuzzi, primo cittadino di Monte di Procida, che dispose un divieto di balneazione dopo gli sversamenti in mare di reflui non trattati da Cuma, per poi ritirarlo dinanzi ai dati Arpac. «L´inquinamento non è un´opinione», dice Marone.
Non è un´opinione e non avanza, precisa l´Arpac, che ieri ha illustrato gli ultimissimi dati in Regione: «Non sono peggiori di un anno fa». Idv vuol portare la vicenda in Parlamento, mentre il sindacato balneari denuncia il consigliere comunale Palmieri (Pdl) per procurato allarme. Gianfranco Nappi, assessore all´agricoltura e alla pesca, garantisce: «È tutto sotto controllo». È in crisi pure il suo settore: il fondo europeo pesca consentirà a Nappi «di indire una serie di bandi per 98 milioni». Ieri mattina, gli operatori balneari in crisi sono stati ricevuti anche in Comune. L´assessore all´ambiente Nasti e la dirigente Asl Amispergh li hanno rassicurati: «L´unico nuovo punto di non balneazione è in 200 metri di via Nazario Sauro». I Verdi, Borrelli in testa, lanciano il Bagno Day per sabato, tutti in acqua alla Rotonda Diaz. L´ultima volta, quando Pecoraro si tuffò a Bagnoli, non portò fortuna. Né a Pecoraro né a Bagnoli.