«Il depuratore di Eboli? È un deposito di ecoballe»

Il primo cittadino Melchionda risponde a Ganapini
24 luglio 2009 - Carlo Franco
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Il mare, il grande ma­­lato, continua ad innescare polemi­che velenose che si ripercuotono sull’andamento di una estate già compromessa. Avvicinandosi le va­canze, poi, le perplessità si ingigan­tiscono e le istituzioni politiche e tecniche — Arpac, Asl e affini — giocano a scaricabarile spaventan­do ancor di più i cittadini. Salvo prendersela, come da copione, con la stampa «cattiva» che dilata le no­tizie. L’ultima bomba l’ha fatta scoppiare l’assessore regionale al­l’ambiente Ganapini, un romagno­lo che non la manda a dire, che a domanda ha risposto: «Non mi ba­gnerei nel mare dove si sversano i liquami». Elementare Watson. Ma perché si sversano i liquami? Qui il discorso si complica e il sindaco di Eboli si fa vessillifero della prote­sta dei Comuni contro la Regione. E risponde a muso duro all’assesso­re inchiodando la Regione ad una serie di responsabilità, critiche che riguardano le competenze dell’as­sessorato all’ambiente e, quindi, è a Ganapini che Martino Melchion­da, esponente del Pd e personag­gio storico della sinistra salernita­na, presenta il conto, salatissimo..

Sindaco Melchionda, come ri­sponde a Ganapini?
«La Regione è abituata a cambia­re le carte in tavola: in questa sto­ria, voglio dire, sono i Comuni a pretendere il rispetto degli impe­gni assunti dalla Regione. Ora glie­lo dimostro».

Da cosa partiamo?
«Dalle ecoballe»?

Ma stiamo parlando del mare, cosa c’entrano le ecoballe?
«C’entrano, eccome. A Eboli ab­biamo un depuratore che non ha mai funzionato, costruito venti an­ni fa dal Consorzio di bonifica del Sele. È uno dei tanti monumenti al­lo spreco delle risorse pubbliche, noi lo vorremmo per rifarlo da ca­po ma non ci viene concesso. Sape­te perché»?

Ce lo dica.
«Perché all’interno del rudere c’è una enorme vasca che doveva servire per la raccolta delle acque depurate che, invece, un anno e » ?

Ha inserito Eboli nella lista dei Comuni posti all’indice.
«Clamorosa bugia. Il mare di Eboli è impraticabile solo nel trat­to di litorale di Foce Sele, che è po­ca cosa rispetto al resto delle spiag­ge per le quali l’Asl non ha emesso divieto».

Le presenze, comunque, sono in calo.
«Per ora ci stiamo difendendo bene, ma la partita si vince o si per­de nella fase cruciale dell’estate che non è ancora arrivata».

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