Cresce la differenziata, ma è allarme-igiene

Malgrado i progressi nella raccolta, aumentano le denunce all’Asl Topi, ecobox sporchi e rifiuti abbandonati al centro e in periferia
25 luglio 2009 - Matteo Lapolito
Fonte: Il Mattino Avellino

La città di Avellino fa passi da gigante nella raccolta differenziata. Segna invece una punta d’emergenza lo stato dell’igiene in alcune zone, dove la pulizia latita e il caldo estivo contribuisce a creare allarme. I dati della differenziata parlano chiaro e restituiscono percentuali di tutto rispetto. Ma non manca qualche problema, soprattutto per ciò che concerne la pulizia e l’igiene, con tutte le conseguenze che ne derivano nei periodi di gran caldo. Nel primo semestre 2009, il capoluogo fa registrare il 60,03% di differenziata. Numeri importanti, forniti dall’Asa. Dando una scorsa alle cifre dell’azienda, viene fuori un trend di crescita dei risultati del sistema di raccolta: a gennaio il 53,11%, a febbraio il 58,75%, a marzo il 59,17%, ad aprile il 63,52%, a maggio il 63,11%, a giugno il 63,13%. Gli avellinesi, dunque, hanno imparato e rispettano le regole per dividere il rifiuto solido urbano, destinando a discarica solo il 38,02% di immondizia non differenziata e l’1,87% di materiale ingombrante non recuperabile. Eppure il sistema, dopo un lungo periodo di passione legato alla progettazione che ha preceduto l’entrata in vigore, è scattato con un’ordinanza del sindaco, Giuseppe Galasso, solo il 6 ottobre scorso. I dati della raccolta differenziata rendono felice il primo cittadino, che non nasconde la propria soddisfazione ed evidenzia: «Si tratta, ormai, di percentuali consolidate. In meno di un anno sono state raggiunte cifre considerevoli, tanto da portare la città tra le realtà più virtuose dell’intero Mezzogiorno della Penisola». Galasso, inoltre, elogia i cittadini che «hanno risposto bene ed immediatamente al nostro invito. Sin dall’inizio, infatti, abbiamo registrato attenzione e rispetto delle regole». Poi, l’annuncio di una modifica al piano della raccolta differenziata che riguarderà il cuore antico di Avellino: «Con la nuova amministrazione nel pieno delle sue funzioni sarà avviato il servizio porta a porta anche nel centro storico. Siamo convinti che, a stretto giro, questa modifica al piano possa portare ad altri risultati positivi». Bene, quindi, la raccolta differenziata. Di contro, però, qualche defaillance nella pulizia della città che fa alzare la voce ai residenti, in modo particolare in alcune zone della città - tra le altre, via Pironti, corso Europa, Bellizzi, nei pressi del Palasport, in questo caso i problemi maggiori vengono lamentati dopo il mercato bisettimanale - che sollecitano interventi agli organi preposti (in primis l’Asl) per la presenza di ratti di grosse dimensioni e, ovviamente, pericolosi. Eppoi, bisogna fare i conti con l’inciviltà di chi deposita i rifiuti fuori orario e la mancata pulizia degli eco-box. Notati a rampa Macello, di fronte la fontana di Bellerofonte, nei pressi della Casina del Principe, sacchetti in bella mostra e preda preferita dai cani. In qualche occasione, residenti e commercianti si sono messi all’opera per ripulire i marciapiedi invasi dai resti lasciati dai randagi. Anche lungo via Nappi e di fronte la scuola media «Leonardo da Vinci» non è difficile imbattersi in sacchetti e resti di cucinato. E ancora: l’intero perimetro dell’ex Dogana (che versa in un totale stato d’abbandono e degrado) è invaso da rifiuti d’ogni genere. Basta avvicinarsi alla recinzione e al telo che protegge l’impalcatura per imbattersi in cumuli di immondizia e in ratti di grosse dimensioni. Anche in tal caso, l’inciviltà delle persone contribuisce notevolmente a sporcare la città che pure nelle aree periferiche, nelle ville e nelle aree verdi ha difficoltà. Da segnalare, infine, che Piazza del Popolo nel bilancio di previsione ha programmato spese per tenere pulita la città e, quindi, evitare difficoltà: 11.251.557 euro per il servizio di smaltimento dei rifiuti, 1.612.605 euro per i servizi di tutela dei parchi, 1.644.791 euro per i servizi riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente.

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