Intervento del presidente della Camera di commercio contro l’ipotesi di creazione dei due potenti impianti

«Turbogas e biomasse, quanti danni»

La denuncia di Masiello: a rischio la salvavaguardia dei nostri prodotti tipici
28 luglio 2009
Fonte: Il Mattino Benevento

Da settimane si discute sulla costruzione di una centrale Turbogas a ciclo combinato da 385 MW e di una centrale a biomassa di 10-12 MW da realizzare nell'area Asi di Ponte Valentino di Benevento e a San Salvatore Telesino. Prese di posizione e polemiche che coinvolgono le istituzioni. In campo sono scesi Comune e Provincia. Contestate scelte che vengono ritenute penalizzanti per il territorio. Ora interviene il presidente della Camera di Commercio Gennaro Masiello, che segnala i possibili impatti negativi delle due centrali sui territori limitrofi. «Nopn è difficile immaginare - afferma - variazioni del microclima, ricaduta al suolo di inquinanti chimici, contaminazione dell'aria. Non vanno quindi sottovalutate le conseguenze negative sull'agricoltura per i danni provocati dalle piogge acide, dalla contaminazione chimica del suolo, delle falde acquifere e delle colture oltre che dalla presenza di polveri sottili nelle coltivazioni. Un insieme di elementi che pregiudicano la valorizzazione dei nostri prodotti tipici che traggono la loro forza proprio dalla salubrità e dalla tutela di un ambiente in gran parte ancora incontaminato. Risulterebbe contradditorio parlare di valorizzazione delle produzioni territoriali se poi il contesto nel quale essi si originano è inquinato; se i suoi attuali ed eccellenti prodotti potrebbero compromettere la salute dei consumatori». Quindi Masiello parla di sviluppo sostenibile. «È sempre più evidente - dice - la necessità di programmare con un processi molto più condivisi ed allargati ai cittadini ed al sistema produttivo. Occorre evitare che la parola "programmazione", utilizzata a volte in maniera subdola, colpisca alcuni territori piuttosto che favorirne lo sviluppo economico e sociale. In questi termini Il nostro territorio ha già pagato molto. Mi riferisco, in particolare, al caso dei rifiuti (discarica di Montesarchio e Sant'Arcangelo a Trimonte) dove scelte non allargate e condivise dalla base sociale sono state tollerate solo per il lodevole senso di civiltà e buon senso delle comunità interessate». Il presidente della Camera di commercio è convinto che sul territorio debba costruirsi «un modello di sviluppo su misura; adeguato alla sua cultura ed alla sua storia; alle sue risorse umane ed a quelle produttive. Ciò che con vigore deve essere evidenziato è che l'ambiente (forse mai come in questo momento storico) ha un forte valore economico e, se ben utilizzato, è confrontabile alla stessa energia che produce».

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