Non parte il depuratore del Sarno, protestano gli operai

18 luglio 2009 - Nicola Sposato
Fonte: Il Mattino Salerno

Scafati. Nuova protesta degli operai del cantiere del depuratore del fiume Sarno a via delle Industrie. 47 operai del consorzio d’imprese guidato dalla ditta «Medio Sarno Scarl» hanno incrociato le braccia per protestare contro il mancato avvio della gestione sperimentale dell’impianto. Un mancato avvio che secondo accordi presi sia dalle delegazioni sindacali e il Commissariato Straordinario per il superamento dell’emergenza idrografica del fiume Sarno diretto dal generale Roberto Iucci, avrebbe dovuto comportare la ricollocazione di un primo gruppo di 15 operai. L’accordo doveva concludersi entro il 15/16 luglio ma è stato disatteso. Gli operai in agitazione permanente in coro hanno denunciato: «Siamo in balia di accordi conclusi e disattesi. In un primo momento ci era stato spiegato che per l’avvio della gestione sperimentale mancava un collaudo tecnico. Poi che il suddetto collaudo doveva avvenire direttamente sul cantiere. Poi ancora che per il collaudo bastava una documentazione tecnica da valutare sia a Napoli presso la sede del commissariato che a Roma. In questa ridda di informazioni ci siamo noi che attendiamo di esser ricollocati della gestione dell’impianto». Nell’ambito del mega progetto di risanamento del fiume Sarno diretto dal generale Iucci il depuratore di via delle Industrie riveste un’importanza strategia fondamentale coinvolgendo sia il comune di Scafati che il comune di Sant’Antonio Abate. Eppure esso negli anni è diventato la “pecora nera” del progetto di risanamento a causa del succedersi prima del grave inadempimento della ditta originariamente titolare dell’appalto (Coop costruttori) dichiarata insolvente dal Tribunale di Ferrara, poi di una serie di proteste operaie fino ad arrivare anche ad un’inchiesta giudiziaria. In mezzo 47 operai che attendono di esser ricollocati. Al momento il depuratore è pronto al 99% dei lavori per cui l’avvio della gestione sperimentale viene visto dagli operai, che nel frattempo si sono formati superando il corso di formazione di addetto alla depurazione delle acque, come l’avvio di una nuovo periodo. Nella gestione sperimentale rientrerà un primo gruppo di 15 operai mentre ci sono già trattative in corso per ricollocare gli altri 32 operai nell’intero percorso della depurazione delle acque. Secondo indiscrezioni a giorni dovrebbe essere compiuto il collaudo tecnico per l’avvio definitivo della gestione sperimentale dell’impianto. Gli operai nel frattempo, fino a notizie ufficiali, hanno manifestato la volontà di rimanere in assemblea permanente.

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