Caruso: non siamo disposti ad abbassare la guardia Di Milia: ora è necessario l’intervento del governo

Formicoso, i sindaci chiedono garanzie

Cauto ottimismo dopo le rassicurazioni di Bertolaso ma si attende la gestione provinciale dei rifiuti
17 luglio 2009 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

Da Andretta a Bisaccia, Vallata e Guardia Lombardi, fino a Cairano e Calitri. Amministratori e comunità dell'alta Irpinia continuano a seguire con attenzione ed apprensione la questione Formicoso. Gli ultimi sviluppi, con il colloquio tra il sottosegretario Guido Bertolaso, il presidente della provincia Cosimo Sibilia e l'assessore all'ambiente Domenico Gambacorta, inducono a guardare al futuro, almeno quello prossimo, con tranquillità e fiducia. «Ma non abbassiamo la guardia - evidenzia il sindaco di Andretta Angelantonio Caruso -. Ci confortano le dichiarazioni di Bertolaso, ma continuiamo a tenere la massima attenzione sulla questione, pur senza allarmi. Attendiamo con fiducia l'evolversi degli eventi, consapevoli della forza che viene dall'unione e dalla compattezza del nostro territorio e dal sostegno dell'amministrazione provinciale». La tesi del primo cittadino di Andretta, comune individuato per la realizzazione della discarica, alla località Pero Spaccone, è condivisa anche dagli altri amministratori. «Prendiamo atto con piacere - dice il sindaco di Bisaccia Salvatore Frullone - di quello che pare essere l'orientamento di Bertolaso, ma il Formicoso rappresenta una ferita ancora aperta. Siamo scottati da quanto accaduto negli ultimi 15 anni e per questo è nostro dovere mantenere alta la soglia di attenzione: la discarica rappresenterebbe l'azzeramento di tutto quello per cui si è lavorato, di tutti i progetti per il rilancio di queste aree, dei nostro sogni». Chiede chiarezza e l'impegno concreto del Governo, invece, il primo cittadino di Calitri ed ex presidente della comunità montana alta Irpinia Giuseppe Di Milia. «Non possiamo permetterci - dichiara - ulteriori rinvii, che pure fanno ben sperare. Tenere ancora vivo il rischio discarica, infatti, impoverisce in maniera disastrosa il nostro territorio, non permette di realizzare altri discorsi di sviluppo e rilancio. Per questo è lecito auspicare che si vada avanti con l'impiantistica e si metta la parola fine su Pero Spaccone». In attesa, si guarda con grande fiducia alla gestione del ciclo integrato su base provinciale. «È importante - aggiunge il sindaco di Vallata Francescantonio Zamarra - col sostegno della politica e delle istituzioni, superare indenni questa fase e avviare il percorso di provincializzazione che, di fatto, escluderebbe la possibilità di una mega discarica sul Formicoso». Una gestione su base provinciale sarebbe facilitata dalle ridotte quantità di rifiuti prodotte in provincia e dalla alta percentuale di raccolta differenziata che caratterizza gran parte dei comuni irpini. In questo senso, si auspica una nomina in tempi brevi del soggetto attuatore che sarà incaricato della creazione della nuova società provinciale di gestione del ciclo integrato. «È lecito attendersi - dice ancora Di Milia - la costituzione di una società snella e di persone competenti, che eviti ulteriori penalizzazioni ai cittadini, finora costretti a pagare per colpe ed errori non propri».

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