«Non bruceremo rifiuti urbani o Cdr»

La Vocem difende la centrale a biomasse al centro delle polemiche. Intervento dell’assessore Aceto
12 luglio 2009
Fonte: Il Mattino Benevento

Sulla centrale a biomasse per la produzione di energia da realizzarsi a San Salvatore Telesino e al cento di polemiche si registra una presa di posizione della società Vocem che è la società proponente. Tra l’altro il 23 luglio è stata convocata la conferenza di servizi. È stato anche organizzata una mostra - dibattito per il 17 luglio alle ore 18,00 presso il Palazzo dei Congressi delle Terme di Telese alla quale sono stati invitati i rappresentanti della Provincia, della Regione e gli amministratori dei comuni di San Salvatore Telesino, Amorosi, Puglianello, Telese Terme, Faicchio, Castelvenere, San Lorenzello, Solopaca, Ruviano , Alvignano , Cerreto Sannita, Guardia Sanframondi, Pietraroja, Cerreto Sannita, Cusano Mutri e Melizzano. All'incontro da parte della Vocem interverranno l'arch. Alessandro Visalli e l'ing. Georg Pavelka (progettista dell'impianto). «Nel luglio 2005 la società Vocem - si legge in una nota - controllata dalla A.B.M. Azienda Bergamasca Multiservizi S.p.a. - società interamente partecipata dalla Provincia di Bergamo - ha presentato la richiesta di autorizzazione per un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (biomassa). L'iniziativa parte da un programma di cooperazione allo sviluppo dell'imprenditoria locale ed alla produzione di energia da fonti rinnovabili concordato tra le due Province di Bergamo e Benevento, mediante la stipula di due protocolli di intesa negli anni 2005 e 2006. L'investimento della Provincia di Bergamo - attraverso la propria società controllata Vocem - è pari a circa 56 milioni di euro, di cui 12 finanziati con fondi comunitari. L'impianto non ha mai chiesto e né mai lo farà, l'autorizzazione a incenerire rifiuti urbani o Cdr (Combustibile da Rifiuti). La Centrale valorizzerà energeticamente solo legno, prodotti vegetali, carta e cartone. Una parte di tale alimentazione potrà derivare dalla coltivazione e manutenzione dei boschi, mentre il restante dai cicli produttivi di trasformazione dei prodotti dell'agricoltura o dalla selezione degli imballaggi di legno, carta e cartone. È ormai noto ed assodato che la valorizzazione energetica delle biomasse, consenta notevoli benefici di tipo ambientale e socio economico sia a livello locale e territoriale che planetario. Le più ampie garanzie tecnologiche e di processo sono state previste per assicurare la massima sicurezza d'esercizio ed escludere ogni possibilità di inquinamento del territorio». «Comunque, la società si impegna - prosegue la nota - a stabilire le seguenti ulteriori garanzie: stipula di una carta della qualità ambientale,l’istituzione di un Comitato di controllo,un corpo di "sentinelle civiche" formato da rappresentanti dei cittadini della Valle Telesina. Inoltre individuare "indicatori di vigilanza" tramite i quali verificare le fasi di progettazione esecutiva, appalto, avvio dei lavori e cantiere, funzionamento e dismissione». Prima dell'avvio del cantiere l’azienda andrà a stipulare una Convenzione con le amministrazioni. Tra gli altri vantaggi la nota annuncia per i cittadini, «sconti del 20 per cento sulla bolletta elettrica per le famiglie, sconti sul calore e le acque depurate per le imprese,tariffe di vantaggio (+20%) per la fornitura di biomasse dalle imprese del territorio. Inoltre posti di lavoro per i cittadini del territorio:assunzione diretta di 40 lavoratori con procedure di evidenza pubblica. In definitiva la società spenderà sul territorio almeno 5.500.000,00 di Euro all'anno per venti anni (complessivamente 110.000.000,00 euro) e giocherà un ruolo di primaria importanza per il rilancio e lo sviluppo dell'economia della Valle Telesina, basata sullo sviluppo delle agro energie, tutto ciò senza alcun danno per l'economia agraria del territorio». L'assessore all'ambiente della Provincia Gianluca Aceto, in relazione ai numerosi interventi registrati in queste ultime ore, sulle imminenti conferenze di servizio per l'autorizzazione agli insediamenti Luminosa e Vocem ricorda che è stata predisposta «una delibera incisiva e tecnicamente fondata che contempla, tra l'altro, anche la richiesta di revoca della concessione del lotto.La delibera sarà adottata martedì dalla Giunta provinciale e sarà immediatamente trasmessa alle Autorità competenti».

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