Liquami tossici psicosi a Ischitella

Nuzzo: chiediamo lo stato di calamità
10 luglio 2009 - Vincenzo Ammaliato
Fonte: Il Mattino Caserta

Adesso manca solo la segnalazione che nelle acque fra Ischitella e Destra Volturno è stato avvistato fare il bagno «l’uomo polipo», il tentacolare cattivo del film «I pirati dei caraibi», e il quadro è completo. È una vera e propria psicosi del tuffo quella che negli ultimi giorni si è diffusa fra la gente di Castelvolturno, subito dopo la notizia che dai depuratori della vicina Cuma erano stati sversati in mare i reflui organici senza alcun trattamento per un paio di giorni. Nel paese litoraneo c’è addirittura chi è pronto a giurare di aver visto decine di carcasse di animali morti sugli arenili. E c’è anche chi sostiene di essere a conoscenza di file di persone presentatesi negli ospedali della zona con gravi malattie cutanee. Dalla clinica Pineta Grande, invece, smentiscono categoricamente questo tipo di voci: «Non abbiamo registrato alcun accesso dall’inizio della stagione calda alla nostra struttura - rassicura il direttore Vittorio Chignoli - di persone che lamentavano o presentavano sintomi di una qualsiasi patologia riconducibile all’inquinamento marino». Sulla stessa linea i medici di famiglia di Castelvolturno, secondo i quali nessuno dei loro pazienti ha avuto problemi riconducibili a disturbi cutanei collegabili a bagni effettuati nelle acque della zona. In ogni caso, il divieto di balneazione per venticinque su trenta chilometri di costa di Castelvolturno resta ed è stato anche ribadito dal direttore dell’Arpac Caserta, Luigi Aulicino: «La salute del mare di Castelvolturno - ha detto Aulicino - è pessima. La costa non è balneabile da molti anni e se non si interverrà seriamente sul territorio con delle appropriate bonifiche non potrà assolutamente migliorare». Intanto, il sindaco Francesco Nuzzo pare intenzionato a chiedere lo stato di calamità naturale. Oggi si incontreranno nella sala consiliare il primo cittadino e gli operatori balneari della zona per discutere proprio di questo punto.

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