Litorale malato, tuffi a singhiozzo
I dati dell’Arpac Campania, a seguito di prelievi effettuati lo scorso giugno e resi consultabili ieri, per la provincia di Caserta parlano chiaro: la maggior parte delle acque del litorale di Terra di Lavoro, nonostante le analisi siano sempre in corso per monitorare costantemente lo stato di salute del mare, sono off limits a causa dell’inquinamento. Trenta le zone «rosse», per le quali la Regione Campania, nello scorso mese di gennaio, emanò un decreto dirigenziale con l’elenco dei tratti di costa in cui è divisa la fascia domiziana, indicandone per ognuno il punto di prelievo. A distanza di sei mesi dal decreto di palazzo Santa Lucia, la situazione è cambiata ben poco. Anzi, per quanto riguarda Castelvolturno, sembra addirittura essere peggiorata. Fotografando attentamente le tre cittadine turistiche, ad avere la meglio è Mondragone. Accettabile la situazione a Baia Domizia mentre gli operatori contestano: «Mare mai così pulito come quest’anno, servono ulteriori analisi». E invocano un piano complessivo per il rilancio della zona.