Depuratore, 21 milioni per il nuovo impianto

Mondragone avrà un nuovo depuratore. Quello esistente è inattivo ormai da cinque anni e gli scarichi fognari di buona parte del territorio comunale non vengono trattati prima di essere smaltiti in mare. La notizia è di ieri mattina. Con un decreto interministeriale del Ministero dell’Ambiente e del Tesoro sono stati sbloccati 21 milioni di euro necessari alla realizzazione dell’opera. Quella del depuratore di Mondragone è una storia che, negli ultimi anni, ha subìto diversi «stop and go». Nell’agosto del 2004 un guasto nel depuratore esistente lo mise fuori uso. «Si iniziò a pensare alla realizzazione di un nuovo impianto - ricorda Mario Landolfi, coordinatore vicario del Pdl in Campania -, riuscimmo a reperire le risorse ed ottenere il finanziamento. Ma lo scorso anno 5 milioni di euro furono stornati in favore dell’emergenza rifiuti campana. Ora siamo riusciti a riottenere tutta la somma necessaria: ossia 21 milioni di euro da erogare per 15 anni dal 2005 al 2019». Sette milioni di euro saranno erogati direttamente alla Regione Campania mentre per altri 14 verrà contratto un mutuo. Ente beneficiario del finanziamento sarà il Comune di Mondragone anche se l’intervento viene definito in favore del «Sistema depurativo del Comune di Mondragone e di Falciano del Massico». Quello firmato ieri mattina è un «decreto interministeriale di autorizzazione all’utilizzo dei contributi pluriennali relativi alla legge numero 350 del 2003». In pratica sono stati sbloccati fondi che altrimenti potevano essere destinati altrove, con buona pace del disinquinamento del litorale di Mondragone. «È un passaggio importante - dice Mario Landolfi - perché siamo riusciti a condurre in porto, nonostante il periodo di ristrettezze economiche, un intervento che consentirà di recuperare la qualità del mare di una vasta fascia di litorale e offrirà maggiori garanzie sanitarie per quanto riguarda la balneazione. Prevedo inoltre delle ricadute notevoli sul sistema turistico e sulle risorse del territorio di Mondragone».