Nuovo summit in Prefettura con Anas e Protezione civile Precipita l’economia locale ormai isolata da tre anni

Frana, sei ruspe contro il tempo

Montaguto: si cerca di arginare il fenomeno
8 luglio 2009 - Marco La Carità
Fonte: Il Mattino Avellino

Montaguto. Emergenza frana, sale l’attenzione dei tecnici. Lo smottamento non accenna ad arrestarsi, preoccupando il personale dell'Anas e gli uomini di Trenitalia che stanno monitorando lo stato di avanzamento del terreno. In caso di pericolo estremo, il presidio comunicherà agli addetti di Napoli lo stop del treni lungo la tratta ferroviaria Benevento-Foggia. Dalla giornata di ieri, comunque, sono attive sulla frana sei ruspe che cercano di rimuovere la terra accumulata in grande quantità nei pressi della linea ferrovia. Un tentativo difficoltoso perché lo smottamento spinge dall'alto con una massa esorbitante, facendo avanzare il terreno per circa 25 centimetri all'ora. Si è cercato anche di regimentare il deflusso delle acque, che sarebbe una delle cause principali di questo ennesimo movimento della frana. Qualche soluzione all'emergenza dovrebbe arrivare comunque dal summit fissato per questa sera alle ore 19 in Prefettura, al quale parteciperanno il sindaco di Montaguto Giuseppe Andreano, i tecnici del Commissariato delegati dal subcommissario Bruno Orrico, e i vertici dell'Anas e della Protezione Civile. Il sindaco Andreano: «Si spera che alla fine della riunione indetta - sostiene - si possa avere una soluzione definitiva della questione. Ognuno deve assumere le sue responsabilità, scongiurando pericoli e blocchi di ogni genere». Con forza, invece, l'ex sindaco di Montaguto, Marcello Zecchino: «Se il problema è quello d’individuare delle aree utili per smaltire il terreno della frana - sostiene - allora la soluzione dovrebbe essere immediata perché il commissariato ha la possibilità concreta di requisire ovunque immobili e terreni per tamponare l’emergenza. Una necessità a cui le autorità preposte devono far fronte urgentemente». Poi aggiunge: «Queste operazioni che si stanno effettuando sono solo vani palliativi. Il meccanismo che si è instaurato nel cuore della frana non si blocca. Quantomeno è auspicabile un intervento a monte sulle acque e fare in modo che si possa alleggerire il peso della frana». Non manca una nota polemica: «Se questi sono i risultati, si riaffidi il ruolo di coordinamento delle operazioni alla Protezione Civile nazionale e non regionale. Questi durante l'emergenza del 2006 hanno dato buone risposte nel giro di poco tempo». Intanto l'altra sera una coppia di turisti francesi si è dispersa in uno degli itinerari alternativi programmati dall'Anas, in particolare lungo il percorso che da Savignano Scalo prosegue per Ciccotonno e poi ritorna sulla statale 90 delle Puglie. Diventa sempre più drammatica la situazione economica. In ginocchio tutte le aziende agricole della valle del Cervaro. Contraccolpi significativi anche per le aziende artigianali e del terziario. E sale la tensione anche tra i cittadini che avrebbero voluto assistere ad una serie di interventi diversi. Non è escluso, a breve, un sit-in di protesta.

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