Miasmi e aria irrespirabile dopo le pulizie effettuate nel piazzale dell’opificio Sul posto anche l’Arpac

Liquami nelle fogne, malori tra i passanti

Solofra, fuoriuscita di prodotti chimici da una conceria. Interviene l’Arma: sigilli e denunce
2 luglio 2009 - Pietro Montone
Fonte: Il Mattino Benevento

Solofra. Prodotti chimici sversati nella rete fognante: scatta l'allarme nel polo conciario. Il grave episodio, che si è verificato in via Cioppo San Vito ha portato al sequestro dell'azienda resasi protagonista del fatto. A dare l'allarme ai carabinieri della locale stazione è stato un giovane operaio. Si tratta di un ragazzo di Forino che aveva appena terminato il suo turno di lavoro in una conceria del posto. Transitando in via Cioppo San Vito, aveva avvertito un odore fortissimo e un'aria irrespirabile. Si era sentito quasi male a causa di quei miasmi. Così ha pensato di chiamare i carabinieri. I militari si sono subito diretti sul posto, verificando che, in effetti, ciò che aveva segnalato il ragazzo corrispondeva a verità. In tutta la zona circostante nell'aria c’era un odore fortissimo e pungente. Non solo, i carabinieri constatavano che ai bordi della strada c'erano delle tracce di liquami maleodoranti che andavano a finire nella rete pluviale. Gli uomini del maresciallo Giuseppe Friscuolo allertavano anche i tecnici dell'Arpac di Avellino. Poco dopo sono riusciti a individuare la causa del problema. Mentre erano in corso le normali operazioni di lavorazione dei prodotti chimici della concia all'interno di un deposito-laboratorio che affaccia proprio su quella strada, era stata sversata inavvertitamente a terra una grande quantità di prodotto chimico denominato Tanitan Wg. I lavoratori di quest'azienda, però, anziché pulire il piazzale interno con le dovute precauzioni, hanno pensato di risciacquare il prodotto chimico versato con dell'acqua e lavarlo fuori dal piazzale, sulla pubblica via e, quindi, nella rete pluviale pubblica. Una condotta deplorevole che per poco non causava problemi alla salute pubblica. A quel punto i carabinieri di Solofra hanno condotto anche un'ispezione nell'azienda per verificare come quei prodotti chimici erano trattati e accertare che fossero rispettate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Al termine dell'ispezione, il proprietario della ditta è stato denunciato in stato di libertà per due tipi di reato previsti dalla normativa in fatto d'inquinamento ambientale e per la mancanza di alcune delle prescrizioni a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. In più, l'azienda, priva dei certificati di agibilità e prevenzione incendi, è stata sottoposta a sequestro preventivo, per la pericolosità ambientale che la prosecuzione dell'attività lavorativa avrebbe potuto comportare.

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