Rifiuti, è allarme per gli «ingombranti»
Ingombranti, continua discarica selvaggia: mobili, reti, materassi ed elettrodomestici di vario tipo, dal frigorifero al televisore passando per lavatrici e qualche volta anche vecchi computer, abbandonati senza ritegno, costituiscono veri e propri sversatoi a cielo aperto con conseguenze catastrofiche per l'ambiente. È il caso di via Cupa a Sala, via Feudo San Martino, via Cima a Centurano, via Dietro Corte a San Clemente, le piazzole di sosta della variante Anas ma anche le strade che costeggiano il cantiere del Policlinico. «A Caserta - dicono alla Saba - è attivo da mesi un servizio gratuito deputato proprio al prelievo quotidiano di questa tipologia di rifiuto. Una squadra composta da cinque unità compie infatti in media una cinquantina di interventi al giorno per la raccolta su prenotazione dei rifiuti ingombranti da trasportare alla piattaforma di smaltimento di Caivano dove vengono selezionati e sottoposti a trattamenti di trasformazione e recupero, mentre due giorni a settimana (solitamente il mercoledì e il venerdì) sono deputati al prelievo dei Raee, apparecchiature elettriche ed elettroniche, destinati ad un impianto di smaltimento di rifiuti speciali del Beneventano». Per avvalersi di questo servizio è sufficiente contattare dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16, il numero verde 800 620 611 oppure inviare una e-mail all'indirizzo di posta elettronica ingombranticaserta@ecologiasaba.it. Dieci giorni è il lasso di tempo che normalmente intercorre tra la prenotazione e il prelievo. «Questo sistema - spiegano gli addetti ai lavori - ha fatto registrare notevoli passi in avanti rispetto al passato. Basti pensare che mensilmente raccogliamo circa ottanta tonnellate di ingombranti, di cui dieci appartengono alla categoria dei Raee. Ma tanto ancora resta da fare sul territorio. Spesso la squadra incaricata è costretta infatti a rallentare il ritmo delle operazioni di raccolta su prenotazione per far fronte agli interventi di sversamento abusivo segnalati dai cittadini e dalle autorità. Dei cinquanta prelievi effettuati in media al giorno, più di dieci sono riconducibili proprio a questa seconda categoria». Resta stabile invece l'andamento della raccolta differenziata nel suo complesso. Il traguardo del cinquanta per cento, annunciato a gran voce dalle istituzioni locali un paio di mesi fa, non ha fatto registrare ulteriori incrementi. Colpa, secondo la Saba, di chi si ostina a non separare i rifiuti in casa e continua a servirsi dei famigerati sacchetti neri che, come è noto, contaminano l'intera raccolta e rischiano di vanificare la buona volontà di tanti cittadini disciplinati. Il fenomeno, registrato a macchia di leopardo in tutta la città, fa il paio con il mancato rispetto dei giorni e degli orari di raccolta e con l'usanza ormai consolidata di molti condomini di lasciare i contenitori perennemente in strada alla mercé di tutti. Ma c'è anche il rovescio della medaglia. All'appello alla collaborazione della Saba fa eco infatti la protesta dei casertani che denunciano i limiti di questa raccolta con chiaro riferimento al multimateriale che viene prelevato una sola volta a settimana.