Si acuiscono le difficoltà del Consorzio Benevento 1 e a S. Salvatore riesplode il caso termovalorizzatore

Crisi rifiuti, «in campo anche l’esercito»

Il commissariato per l’emergenza rassicura Aceto. Lunedì un vertice
20 giugno 2009 - m.s.p.
Fonte: Il Mattino Benevento

Gestione del ciclo dei rifiuti, le difficoltà del Consorzio Benevento 1 e la realizzazione del termovalorizzazione a San Salvatore Telesino tornano a rendere il clima incandescente. Ieri mattina l’assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto, era intervenuto sul primo problema spiegando di aver incontrato i vertici dell’organismo «pur non avento l’ente alcuna competenza, né responsabilità in materia di Consorzio». Nel colloquio tra Aceto e il responsabile del Consorzio Bn1 Angelo Capobianco sono stati evidenziati i numerosi problemi che l’ente si trova ad affrontare quotidianamente e che sono legate ai costi economici dalla raccolta. Della situazione sono stati informati il sottosegretario Bertolaso e l’assessore regionale Ganapini, che lunedì dovrebbe incontrare Aceto. Della situazione, inoltre, sarà messo al corrente anche il prefetto Antonella De Miro; in prospettiva, ha aggiunto l’assessore, «il compito di porre mano ai problemi gestionali dei Consorzi si trasferirà alla costituenda Società provinciale: proprio questa nei primissimi mesi dovrà occuparsi di fotografare la situazione, al fine di costruire ed attuare un piano tecnico e industriale all’altezza della sfida». Nel frattempo, però, se la crisi dovesse precipitare, non sono escluse misure drastiche. «Siamo pronti a mettere in pre-allarme l’Esercito per procedere alla raccolta dei rifiuti» ha annunciato ad Aceto il Capo Missione Aree Siti Impianti del Sottosegretario all’Emergenza Rifiuti in Campania, Nicola Dell’Acqua. Quanto al caso San Salvatore, malgrado la formazione di un fronte bipartisan contro la realizzazione dell’impianto, la possibilità di riuscire nell’intento sembra perdere forza di fronte alla comunicazione inviata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, al presidente della Provincia Aniello Cimitile, che giovedì era stato invitato dal Pdl sannita a istituire un tavolo per dire «no» al termovalorizzatore. Letta ha invitato Cimitile «a un’ulteriore valutazione dello stesso progetto, finalizzata all’analisi dei benefici che la realizzazione dell’opera potrebbe apportare al territorio sannita, trattandosi di un’opera di prevalente interesse pubblico, per la cui progettazione sono stati utilizzati fondi comunitari». Per l’assessore Aceto «inquieta il passaggio della lettera in cui si prospetta la necessità di procedere alla realizzazione dell’impianto Abm Vocem anche al fine di concorrere – così si afferma - alla soluzione dell’emergenza rifiuti in Campania. All’inizio della prossima settimana chiederò ufficialmente al dottor Ardizzone, responsabile dell’Abm Vocem di Bergamo, di incontrarci a Benevento per aprire una seria discussione per la riconversione del progetto presentato: noi non abbiamo nulla in contrario dell’investimento purché esso sia fatto nel novero e nei limiti delle possibilità che la Provincia indica come strategici per il proprio assetto ambientale ed energetico».

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