Via i rifiuti dal Vecchio Policlinico

17 giugno 2009 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli
Una settimana e dal Vecchio Policlinico spariscono rifiuti abbandonati e le ambulanze piene di polvere tornano tra i padiglioni. Sette giorni e i viali vengono spazzati, nei cestini ripuliti sono comparse le buste per l´immondizia e non ci sono più cumuli di spazzatura nascosti negli angoli, dietro i padiglioni di piazza Miraglia.
Dopo la denuncia di Repubblica, ieri mattina, i viali interni al Vecchio Policlinico erano tirati a lucido. «Ci sono ancora rifiuti - spiega uno dei vigilantes all´ingresso - Ma gli operatori che sono venuti stamattina ci hanno spiegato che occorrono macchine particolari e un servizio specializzato, che comunque è stato richiesto». Ripulita l´intera ala alle spalle del terzo Padiglione, dove solo fino a una settimana fa c´erano sedie, computer, stampanti, vecchi motori da frigo abbandonati da mesi. Il marciapiede è stato pulito con una idropulitrice.
Nella tarda mattinata l´asfalto odora ancora di acqua fresca. Nel parcheggio centrale vanno e vengono le piccole ambulanze per i trasporti di prelievi: giovedì scorso erano ricoperte da due dita di polvere. «È bello vedere che qualcuno si occupa del Vecchio Policlinico e che non lo stanno lasciando morire. È un polo universitario e vogliamo essere competitivi, anche nell´immagine che diamo all´esterno», commenta una giovane dottoressa davanti all´ingresso del padiglione di Radiologia. Un Policlinico dai mille volti e al centro di una bufera, con la decisione dell´assessore regionale alla Sanità, Mario Santangelo, di trasferire le cliniche della cittadella universitaria tra Cotugno, Monaldi e Cto, e la levata di scudi del mondo universitario. Un Policlinico dove il decoro e la pulizia sono solo il volto della cronaca quotidiana.
«Ho perso 20 chili in due mesi per gravi problemi alla colicisti - racconta Carmine Somma, 60 anni, pensionato, nell´ambulatorio di Chirurgia geriatrica - Sono venuto al Policlinico a maggio e dopo una lista di attesa di soli 8 giorni sono stato operato in laparoscopia. In meno di 72 ore sono tornato a casa. Oggi è solo un controllo. Io sono solo un cittadino, però, a me al Vecchio Policlinico hanno migliorato la vita con grande professionalità e tempi da ospedale europeo». Da ieri sul sito di Medicina solidale è partita una campagna per salvare il Policlinico: "Perché l´abito non fa il monaco". «Una campagna che vuole andare al di là delle polemiche, raccontando semplicemente la vita dell´ospedale universitario, tra debolezze e i tanti punti di forza», spiega Antonio Alfano di Medicina Solidale.
E due associazioni, Asca (Associazione per il rilancio del centro antico) e No comment, tempo fa, hanno distribuito un questionario tra i residenti del centro storico, sulla vivibilità del quartiere. Tra le domande anche quella sul trasferimento del Vecchio Policlinico. Il 20 per cento ha scritto di essere favorevole alla decolonizzazione dell´ospedale. Ma ben oltre il 60 per cento, si è dichiarato contrario al trasferimento chiedendo addirittura più servizi ed elogiando i laboratori per le prove allergiche, il centro per la menopausa, il servizio per i disturbi alimentari e tutto il polo pediatrico.
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