Schiuma nelle acque sorrentine
Claudio D’Esposito, responsabile locale del Wwf, ha mandato gli ambientalisti ad «intervenire» su diverse segnalazioni ricevute da bagnanti e balneari: «Nella stessa giornata abbiamo potuto constatare la presenza di una enorme macchia bianca di schiuma da Sant’Agnello a Marina Grande di Sorrento — dice —, quindi sporcizia su tutto il litorale di Meta Alimuri all'uscita di Punta Gradelle in particolare, con macchie marroni in mare con assorbenti e altri rifiuti di beni di consumo, ed anche alla Marinella di Sant’Agnello turisti in fuga, con lo stabilimento balneare deserto per il mare schiumoso; infine, anche i balneari della Pignatella dicono di non poter più andare avanti per l’acqua marrone e schiumosa». Il Wwf scatta foto, datandole. Ma la verifica è d’obbligo ed è Marco Pollio a gestire i servizi in spiaggia alla Pignatella affittando ombrelloni e lettini e conferma: «L’acqua è sempre sporca, color marroncino, si intravedono schiuma e buste. I clienti si lamentano, dicono che puzza. Solo oggi? No, è sempre sporca, da un mesetto tutti i giorni». Pollio non teme per i suoi affari. «Ne faccio più che altro una questione di immagine della penisola — dice — che io ci rimetta non fa niente. Non mi interessa. Francamente mi spiace che l'acqua si presenti così». Le ipotesi tutte da verificare sono tante: i depuratori obsoleti, «strani» scarichi a Puolo non convogliati agli impianti maggiori, scarichi abusivi nei rivi dei valloni del Capo. E di questi ne parla un’albergatrice, Corinne Gargiulo del Desiree alla Tonnarella di Sorrento: «Il mare è schiumoso, verde-marroncino e i clienti lamentano cattivi odori — dice —. Ho chiamato il Wwf ed il 1530. La maggior parte dei colleghi si interessa del problema esclusivamente per una questione economica, io con pochi altri ne faccio una questione di civiltà. Ho paura che tutti i rivoli della zona vengano usati per scaricare anche acque nere o piscine, da tutti. Da me sento puzzo di cloro almeno tre volte a settimana. In costiera siamo in netta minoranza noi sensibili all’ambiente ».