Marcianise, scoperta una bomba ecologica

18 giugno 2009 - Franco Agrippa
Fonte: Il Mattino Caserta

Marcianise. L’ennesima discarica abusiva di rifiuti speciali è stata scoperta ieri pomeriggio. In località Capobianco, nei pressi della discarica di Santa Veneranda, sotto i piloni della rete ferroviaria che conduce allo scalo merci, in un’area di circa duemila metri quadrati sono stati rinvenuti diversi cumuli di scarti di lavorazione industriale: tranciature di cavi elettrici e particelle di plastica sminuzzate. A dare l’allarme e fare intervenire la polizia municipale è stato il neosindaco, Antonio Tartaglione, che ha ricevuto la segnalazione dal suo compagno di partito, Angelo Maietta Zarrillo. La discarica di rifiuti speciali, se incendiata, poteva non solo creare problemi di inquinamento ambientale ma, siccome era a ridosso di una cabina dell’Enel, poteva arrecare ulteriori danni alla fornitura di energia elettrica della zona. Gli uomini della comandante Foglia, recatisi sul posto, hanno recintato e sequestrato l’area e hanno inviato l’informativa alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Per gli ulteriori accertamenti sul materiale depositato sono intervenuti anche i tecnici dell’Asl. Il ritrovamento di ieri ripropone un vecchio problema che, nonostante la buona volontà, non è stato mai risolto sul territorio di Marcianise: lo scarico di rifiuti di ogni genere, che solitamente avviene nottetempo, e, come spesso accade, anche l’incendio che viene appiccato ai cumuli di materiale per evitare che si possa risalire all’origine. Una lotta impari con trasportatori senza scrupoli che a Marcianise sta combattendo da anni soprattutto la polizia municipale. Per il passato sono state organizzate anche ronde notturne da parte dei vigili marcianisani nelle zone più a rischio, riuscendo ad arrestare diverse persone colte mentre scaricavano camion di rifiuti illegalmente. Il luogo dove ieri è stata rinvenuta la discarica, ed in particolare le aree sottostanti i piloni della ferrovia nella zona di Santa Veneranda, già in passato è stato oggetto di numerosi sversamenti abusivi e, ciclicamente, di incendi del materiale depositato che, purtroppo, solo in qualche caso viene rimosso dopo le segnalazioni ed il sequestro. Al terzo giorno di operatività in Comune, il neosindaco Antonio Tartaglione, ieri, si è imbattuto nella sua prima emergenza. Si è mosso con tempestività ed autorevolezza ed ha seguito le operazioni della polizia municipale, recandosi anche sul posto dove è stata ritrovata la discarica. La questione ambientale sul territorio è molto sentita dai cittadini e già in campagna elettorale i candidati si sono impegnati alla massima vigilanza e alla tolleranza zero contro chi avvelena l’aria, la terra e la falda acquifere. Proprio su Marcianise di recente c’è stata una ricognizione da parte del commissariato di governo (nella foto, il generale Franco Giannini). E l’intervento del sindaco Tartaglione è un ulteriore segnale sull’inversione di tendenza nella tutela del territorio e della salute della gente.

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