Versato un acconto di un milione di euro che consente alla ditta di pagare gli stipendi

Il Comune paga la Saba la raccolta non si ferma

Rifiuti, rientra la minaccia di stop dei dipendenti
13 giugno 2009 - Daniela Volpecina
Fonte: Il Mattino Caserta

Il Comune di Caserta salda parte del debito maturato nei confronti della Saba, la società che gestisce il servizio di nettezza urbana in città, riuscendo a placare, almeno per il momento, l'ira dei lavoratori che temevano di non percepire lo stipendio di maggio. Dopo una intera giornata di consultazioni, prima con il direttore generale Donatella Andrisani, poi con assessori e dirigenti al ramo, il sindaco è riuscito a individuare i fondi necessari a far fronte almeno a uno dei due canoni mensili, pari a circa un milione di euro, spettanti alla società di Ercolano. Soddisfatta a metà la Saba, che tre giorni fa si era detta impossibilitata ad accreditare gli stipendi al proprio personale a causa dell'inadempienza del Comune, innescando non pochi malumori tra i 178 dipendenti che avevano persino minacciato di bloccare la raccolta dei rifiuti. Uno sciopero prontamente revocato nella tarda serata di ieri dalle organizzazioni sindacali alla notizia dell'avvenuto accredito bancario. Rassicurazioni al riguardo sono giunte infatti anche dalla società: «Il canone versato dal Comune - ha spiegato infatti il direttore della Saba, Sirio Vallarelli - ci consentirà di pagare regolarmente gli stipendi di maggio, ma il problema rischia di ripresentarsi il prossimo mese se l'Ente continuerà ad accumulare debiti nei nostri confronti». Nessuna notizia è pervenuta infatti da Palazzo Castropignano sui tempi entro i quali verrà effettuato il versamento del secondo canone, un altro milione di euro, relativo al mese di maggio. «Speriamo solo giunga in tempi brevi», si limita a dire Vallarelli. Polemico sull'intera vicenda l'assessore comunale all'ambiente, Luigi Del Rosso, che stigmatizza l'atteggiamento della società: «Comprendiamo le loro esigenze - ha dichiarato - ma non condividiamo i metodi adottati e gli aut aut che pone ogni volta e che di riflesso si riversano sui lavoratori che, sia chiaro una volta per tutte, non sono dipendenti del Comune ma della società. Non è giusto riversare sull'amministrazione responsabilità che vanno imputate solo ed esclusivamente alla Saba». La città intanto tira un sospiro di sollievo anche perché consapevole del fatto che un eventuale sciopero dei lavoratori avrebbe mandato in tilt la raccolta rifiuti che già quotidianamente fa registrare disagi e disservizi sull'intero territorio. È stato convocato per mercoledì prossimo intanto nella sede del Commissariato di Governo a Napoli il tavolo di concertazione incentrato sui ristori ambientali spettanti alla città capoluogo per aver ospitato la discarica durante la fase più acuta dell'emergenza rifiuti. Sotto i riflettori ci saranno però anche le richieste di bonifica dell'area Lo Uttaro. All'incontro, chiesto dall'amministrazione comunale, parteciperanno anche rappresentanti del Ministero dell'Ambiente, della Regione e naturalmente del Commissariato.

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