Acerra: pubblicato il primo rapporto sulle attività dell’impianto

16170 tonnellate di rifiuti bruciati tra marzo e maggio 2008, a fronte di 2048 tonnellate di scorie prodotte. La combustione di rifiuti è stata, invece, pari a zero per tutta la prima settimana di giugno, periodo durante il quale non sono stati rilevati superamenti dei limiti di pm10 nell’aria. Intanto, viene rimandata, con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’attività di pieno regime per ulteriori verifiche sui livelli di emissione dell’impianto
10 giugno 2009 - Simona Cipollaro
Fonte: Eco dalle Città

L’osservatorio Ambientale dell’inceneritore di Acerra ha pubblicato per la prima volta i dati sul funzionamento dell’impianto dal suo primo avvio. Le tre linee dell’inceneritore sono entrate in funzione rispettivamente il 18 marzo, il 2 maggio e l’8 maggio.

L’osservatorio ha fornito i dati relativi al periodo marzo – maggio in forma aggregata. Vale la pena sottolineare per chiarezza che i dati non sono, almeno per il periodo in questione, sufficientemente trasparenti. I risultati dell’attività sono forniti in modo da non consentire la verifica del numero di ore di funzionamento per ogni linea. Quello che comunque si può dedurre, da quanto pubblicato dall’osservatorio, è che complessivamente, durante il periodo marzo-maggio, le tre linee hanno funzionato con rifiuti per un totale di 27 giorni, dunque meno di un terzo dell’intero periodo di operatività. In questo intervallo di tempo, sono state bruciate 16170 tonnellate di rifiuti, 2048 tonnellate di scorie sono prodotte mentre l’energia in uscita è stata pari a 859 megawattora.

Per quanto riguarda, invece, la settimana che va dal 1 al 7 giugno i dati sono più puntuali. Nello specifico, la seconda linea non ha mai funzionato, la prima linea è stata operativa per un totale di 32 ore su 168 e la terza per un totale di 41 ore su 168 totali. In ogni caso durante questa settimana non sono mai stati bruciati rifiuti, la struttura ha funzionato a gasolio.

Restano ancora un mistero i dati sulle emissioni che dovrebbero essere aggiornati dall’osservatorio.
Sono però disponibili quelli forniti dall’arpac sulla qualità dell’aria nella zona di Acerra. Abbiamo confrontato questi ultimi con l’attività dell’inceneritore. Ebbene, durante la settimana dal 1 al 7 giugno, quella in cui non sono stati bruciati rifiuti, non sono stati rilevati superamenti dei livelli consentiti di pm10 nell’aria.

Vale la pena a questo punto sottolineare che la fase di pieno regime dell’impianto è stata rimandata al 2 luglio, la ragione addotta dal Consiglio dei Ministri è stata che sono ancora necessarie verifiche sul funzionamento dell’impianto nonché delle emissioni.

Powered by PhPeace 2.6.4