Depuratore a mezzo servizio mare a rischio inquinamento
Depuratore al ralenti: il comune di Mondragone cerca di metterci una «pezza» in vista della stagione estiva. Ieri mattina, l’assessore alle politiche ambientali, Mario Fusco, il responsabile della ripartizione tecnico-urbanistico, Vincenzo De Lisa, e l’ingegnere Luigi Milo della «Gesia» Srl dell’Ati sled «Mondragone acque», hanno effettuato un sopralluogo presso la struttura, sul lungomare sud. «In attesa che la regione Campania - spiega l’assessore - ci formalizzi il finanziamento per la funzionalità al cento per cento del depuratore comunale, rimodernando anche la vasca Imof, a giorni avvieremo interventi di manutenzione straordinaria di concerto con la «Gesia» per ripristinare al meglio il ciclo di depurazione in vista dell’estate». Fusco ha deciso insieme all’amministrazione Cennami, di evitare le lamentele da parte dell’Arpac sulle acque del mare. Nei giorni scorsi, presso l’ufficio ambiente dell’ente locale di viale Margherita, sono arrivati dati allarmanti dall’Arpac, proprio in riferimento alle acque del mare, dopo una serie di analisi effettuate negli ultimi mesi. In virtù delle osservazioni da parte dello sportello provinciale dell’agenzia regionale per l’ambiente, l’esecutivo cittadino ha deciso di evitare qualsiasi speculazione da parte delle forze di minoranza e, soprattutto, evitare che villeggianti e residenti possano riscontrare problemi durante l’estate. «Spero – conclude Fusco – che al massimo entro dieci giorni riusciremo a portare a termine le opere di manutenzione del depuratore». Sempre sul fronte depuratore, pare che il ministero dell’ambiente abbia revocato il bando di gara per la realizzazione della nuova struttura che dovrebbe sorgere alle spalle dell’ex Itac Foods, nei pressi della statale Domiziana. In una nota, inviata al Comune di Mondragone, a firma del ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, è stato reso noto che è stata annullata la gara che prevedeva la realizzazione della struttura, nella zona periferica. Pare che mancherebbero all’appello sei milioni di euro dirottati dal sottosegretario Bertolaso per l’emergenza rifiuti in Campania. Ma, per evitare disagi, l’assessore Mario Fusco ha già richiesto alla Regione un finanziamento di circa cinque milioni di euro per riqualificare l’impianto esistente.