Gli uffici comunali hanno riscontrato un incremento anomalo dei rifiuti sversati

Carta di identità per depositare i sacchetti

Santa Maria Capua Vetere, un’ordinanza del sindaco stabilisce multe per l’immondizia importata
4 giugno 2009 - Cristina Monaco
Fonte: Il Mattino Caserta

Il Comune inasprisce le disposizioni in materia ambientale. Dopo l'avvio di serrati controlli volti a verificare l'effettivo rispetto degli orari e dei giorni di smaltimento dei rifiuti, ieri mattina è entrata in vigore un'ordinanza davvero singolare. Il provvedimento sindacale stabilisce l'assoluto divieto di conferire i rifiuti solidi urbani sul territorio ai cittadini non residenti nel Comune di Santa Maria Capua Vetere. I controlli per il momento saranno effettuati dal corpo di polizia municipale, in attesa dell'approvazione del bilancio che già prevede la spesa di circa 50mila euro per l'istituzione di un corpo di guardie ecologiche. Una disposizione, quella adottata ieri, che si spiega con l'aumento della quantità di spazzatura riversata in strada negli ultimi mesi. «Siamo passati - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente, Alfonso Salzillo - da una produzione giornaliera di 500 tonnellate alle attuali 650. Il tutto con conseguenze negative per i sammaritani». La «colpa» per l'amministrazione va ricercata, tra le altre cose, nel notevole flusso di non residenti in città e «nell'abitudine di parte di questi - si legge nell'ordinanza - di depositare rifiuti di provenienza domestica nei contenitori o nei siti appositamente allocati a Santa Maria». Questo avverrebbe soprattutto negli orari di apertura di uffici e scuole e negli orari di funzionamento della fiera bisettimanale. Questa spazzatura «forestiera», quindi, comporterebbe un aggravio per il Comune e per i sammaritani. Da qui la decisione di vietare lo sversamento sul territorio a quanti non risiedono nella città del Foro. Lo stesso divieto si applica anche a coloro i quali non posseggono immobili a Santa Maria o non svolgono né conducono in loco alcuna attività economica o imprenditoriale suscettibile di imposizione Tarsu. I cittadini, quindi, dovranno abituarsi a sentirsi chiedere dai caschi bianchi la carta d'identità quando depositano i sacchetti della spazzatura nei contenitori. Se all'atto del controllo l'utente non dovesse risultare residente sul territorio, si vedrà comminare una sanzione amministrativa pari a circa 50 euro. Diverso il trattamento, invece, per chi viene sorpreso ad abbandonare i rifiuti in strada invece che negli appositi contenitori. Il trasgressore in questo caso rischia anche una denuncia penale. «La quantità di spazzatura - ha dichiarato l'assessore Salzillo - aumenta notevolmente di mattina, il che fa supporre che a conferire sul territorio siano anche gli utenti del tribunale o delle università. Ma lo smaltimento di questi rifiuti comporta solo spese per l'Ente senza un introito corrispondente perché i non residenti, anche se di fatto sversano qui, pagano il ruolo nel loro Comune. Bisogna evitare in ogni modo il fenomeno dei contenitori colmi fin dalle prime ore del pomeriggio, oltre naturalmente a quello legato all'abbandono degli ingombranti. Lavatrici e divani ormai spuntano ovunque». Da qualche settimana i vigili urbani stanno intensificando i controlli, sono state elevate diverse contravvenzioni a coloro i quali sono stati sorpresi a depositare rifiuti fuori dagli orari stabiliti. Tutto in attesa che parta la raccolta differenziata che dovrebbe contribuire a risolvere in maniera definitiva questo tipo di problemi. Il piano, infatti, basato sul sistema porta a porta, prevede la scomparsa dei cassonetti in strada e il posizionamento dei bidoni solo all'interno dei parchi e delle singole proprietà. Altra novità riguarda l'utilizzo delle compostiere domestiche. I proprietari di cortili e giardini che presentino richiesta in Comune entro il 19 giugno possono ricevere in comodato d'uso la compostiera che ha lo scopo di trasformare l'umido prodotto in concime per il terreno ottenendo in questo modo una riduzione sulla Tarsu.

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