Rischio-discarica, al via i controlli
Savignano Irpino. Se ne guarda bene, la gente di Savignano Irpino o di Difesa Grande o di Monteleone di Puglia dall'avvicinarsi alla discarica di Pustarza. Qui prima si veniva per fare footing e godere di un bel panorama. L'intensa attività di conferimento (negli ultimi giorni sono arrivati anche i compattatori che avrebbero dovuto sversare a Sant'Arcangelo Trimonti) lascia sospeso nell'ambiente circostante, per un raggio di almeno 200 metri, un odore nauseabondo. I militari addetti al controllo dell'impianto non possono, infatti, rinunciare alla maschera. Ha fatto bene il Comune di Savignano, pertanto, a sottoscrivere con Biogem una convenzione per il monitoraggio dell'ambiente circostante, al di là dei controlli che già effettuano l'Arpac e la società Meotes. Questa volta i controlli sono diversi. Si sperimenta sui topi ciò che potrebbe accadere all'uomo se decidesse di sostare costantemente nelle vicinanze della discarica. E questo indipendentemente dal fatto che di qui a poco più di un anno l'impianto può chiudere per esaurimento delle vasche. In effetti l'attività di conferimento, stando alle tabelle elaborate dalla struttura del sottosegretario Bertolaso, non durerà a lungo. Pustarza si sta rivelando la valvola di sfogo di Napoli. Finora ha inghiottito poco più di 300mila tonnellate di rifiuti. E' prossima all'esaurimento anche la seconda vasca; la prima è già coperta da uno strato di materiale inerte e da un telone protettivo. Tra poco toccherà anche alla seconda vasca. La terza potrebbe essere messa in funzione entro quindici giorni. «Stiamo procedendo - sostiene il responsabile dell'impianto, Liberato Imperato - alla impermeabilizzazione della vasca. Poi si passerà al completamento dell'ultima. Infine alle operazioni di livellamento con terreno inerte». Ma quando avverrà tutto ciò? Se l'attività di conferimento procede con i ritmi attuali, Pustarza resterà aperta solo per un altro anno. Diversamente, se si rispetta il programma originario che prevedeva in prevalenza il conferimento di rifiuti provenienti dalla sola provincia di Avellino, l'utilizzo sarà di almeno altri due anni. Poi, la messa in sicurezza e la bonifica. Ecco perché i cittadini di Savignano hanno bisogno di certezze sulla qualità dell'ambiente circostante e sui rischi per la salute pubblica. «Abbiamo sempre immaginato - sostiene il sindaco Ciasullo - di coinvolgere tutti nel controllo della discarica. Oggi lo abbiamo dimostrato rendendo pubblica la convenzione con Biogem». Nicodemo Ciruolo, che è l'avversario di Ciasullo nella competizione elettorale amministrativa, rimarca il fatto che a questa convenzione si è giunti per l'attività dell'opposizione. «Siamo stati noi - sostiene - a incalzare la civica amministrazione per maggiori controlli. È una vittoria di tutti. Ma soprattutto è la vittoria del buon senso».