Acerra, esposto di Sodano (Prc) ai magistrati: l’inceneritore non è a norma, va sequestrato
Ieri mattina ha varcato il portone della Procura per protocollare un esposto-denuncia e chiedere ai magistrati il sequestro del termovalorizzatore di Acerra e la chiusura della discarica di Chiaiano. «L’inceneritore va subito sequestrato - ha spiegato dopo Tommaso Sodano, candidato-presidente alla Provincia di Napoli - poichè la combustione di rifiuti tal quale sta avvenendo con grave rischio per la salute dei cittadini, come dimostra il superamento dei limiti di Pm10 per 17 giorni su 60 e di ben 11 volte solo negli ultimi giorni». Mentre la discarica di Chiaiano, per l’ex senatore del Prc «non è sicura perché situata in una zona sismica e soggetta a frane che mettono a rischio l’impermiabilizzazione dell’area». Ma la denuncia riguarda anche una serie di sprechi. «Ci sono pesanti responsabilità della gestione commissariale e della Regione che non sono state in grado di dotare il territorio campano di un impianto per il trattamento della frazione organica. Con il paradosso che i comuni virtuosi sono costretti ad inviarla in Sicilia. I fondi stanziati per creare gli impianti, infatti, sono stati in gran parte bloccati, per la procedura di infrazione, cui è soggetta la Campania a causa dell’emergenza rifiuti». Intanto c’è attenzione in città per uno stato d’agitazione dichiarato dagli operatori dell’Asìa che potrebbero mettersi in sciopero e mettere in ginocchio il servizio di raccolta dei rifiuti. E per ora già procede a singhiozzo il servizio di spazzamento. «Per venerdì - spiega l’ad Daniele Fortini - è previsto un incontro con le organizzazioni sindacali per far rientrare la vertenza. Sullo spazzamento comunque provvederemo, nelle prossime settimane, ad acquistare mezzi meccanici e ad aumentare il servizio».