Traffico illecito il boss non risponde

L’inchiesta sui fondi riservati alla bonifica dei siti inquinati
30 maggio 2009 - Lorenzo Calò
Fonte: Il Mattino

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il boss Salvatore Belforte raggiunto in carcere l’altro giorno da una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli Alessandro Buccino Grimaldi su richiesta dei pm della Dda di Napoli Conzo, Falcone e Ribera coordinati dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho. Il capoclan di Marcianise risulta coinvolto nell’operazione denominata «Giudizio finale»: è accusato di aver retto le fila del traffico illecito di rifiuti, di estorsione, riciclaggio e di reimpiego di capitali illeciti, fatti avvenuti dal 1998 al marzo 2009. Belforte, detenuto nel carcere di Opera dove è sottoposto al regime del 41 bis, assistito dall’avvocato Vittorio Giaquinto, non ha inteso rispondere alle domande del gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia. La misura restrittiva, eseguita dai carabinieri del Noe e dalla Guardia di Finanza, ha riguardato anche Andrea Froncillo e Francesco Maietta (domiciliari), quest’ultimo dipendente del Municipio di Marcianise, sospeso ieri dal servizio su ordine del commissario prefettizio che guida il Comune. Irreperibili il braccio destro del boss, Giuseppe Buttone e Pasquale Di Giovanni, fra i titolari delle aziende che per conto dell’organizzazione gestivano il traffico illecito e frodavano il fisco.

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