Rifiuti, record di arresti: 433 in sette mesi
Pugno di ferro contro lo smaltimento abusivo di rifiuti. Dal 7 novembre 2008, data di entrata in vigore del decreto 172/2008 convertito in legge 210/2008, i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno proceduto all’arresto di 433 persone resesi responsabili di violazioni nel settore dello smaltimento dei rifiuti così come previsto dall’articolo 6. Dall’esame della attività nel settore emerge che 204 arresti sono stati operati nella città di Napoli e 229 in provincia. Le aree del capoluogo più interessate dal fenomeno sono risultate la zona orientale, con ben 131 arresti, e la zona occidentale, con 34 (insieme sono oltre l’80% degli arresti operati a Napoli) mentre sono stati accertati altri casi nei quartieri di Secondigliano, Scampia, Posillipo e Capodimonte. I casi riscontrati in provincia hanno invece riguardato più o meno in pari misura l’intero territorio. Tra gli arrestati sono oltre il 50% le persone con precedenti di polizia (225 su 431) ed è risultato significativo il coinvolgimento di stranieri (rumeni, cinesi, del Bangladesh, di paesi del Centro-Nord Africa). Ad oggi tutti gli arresti sono stati convalidati dalla magistratura, che ha emesso anche numerose condanne irrogando pene variabili dai 2 mesi ai 2 anni di reclusione e multe fino a 6.000 euro con la confisca, in ogni caso, degli automezzi usati per le illecite attività. In altri casi, invece, i processi per gli indagati i cui difensori avevano chiesto i cosiddetti “termini a difesa” sono stati rinviati a data da destinarsi. Nell’ambito delle attività è emersa la propensione di alcuni personaggi nel continuare a perpetrare gli stessi reati: è il caso di Mauro Amendola, 54 anni, tratto in arresto 2 volte (il 3 febbraio e il 10 marzo) e condannato a un anno e 6 mesi; Ciro Brandi, 40 anni, è stato tratto in arresto 2 volte (il 17 novembre e il 29 dicembre 2008) e condannato a un anno e 6 mesi. E ancora, Franco Ciabatta, 35 anni, arrestato 2 volte (il 4 dicembre 2008 e il 9 marzo) e condannato a 4 mesi di reclusione; Errico Salvatore, 34 anni, è stato tratto in arresto 2 volte (il 27 gennaio e il 24 marzo) e condannato a 4 mesi da scontare ai domiciliari; Antonio Miele, 34 anni, è stato tratto in arresto 2 volte (il 20 novembre 2008 e il 2 febbraio) e condannato a un anno e 6 mesi; Antonio Palomba, 35 anni, è stato tratto in arresto 2 volte (il 27 novembre 2008 ed il 24 febbraio) e a 6 mesi. La maggior parte delle violazioni riguarda il trasporto (261 casi) e l’abbandono (103 casi) ma è emersa anche la gestione di discariche non autorizzate, la raccolta, il recupero e l’incendio di rifiuti. L’ultima moda, però, arriva da Ponticelli, dove ieri i carabinieri del comando provinciale hanno arrestato un uomo mentre rubava un contenitore di plastica per i rifiuti solidi urbani. Secondo i militari, l’uomo era pronto a vendere il contenitore a uno scasso specializzato nella liquefazione delle plastiche. giu. cri.