Centrale turbogas, torna l’allarme

Pietrelcina. Il comitato popolare di lotta «No turbogas», formatosi per sensibilizzare ed informare la cittadinanza pietrelcinese sui rischi legati alla costruzione di una centrale a turbogas nella zona di Ponte Valentino, ritorna a far sentire le sue idee sull'argomento. In una nota, a firma di Leonardo Masone, si afferma che «la realizzazione di una centrale a turbogas, in un'area per lo più agricola, che da contrada Monte si estende fino a Ponte Valentino, ha ricevuto l'adesione di alcuni dei contadini direttamente interessati dai futuri vincoli di esproprio per l'attuazione dell'impianto la cui costruzione è stata affidata dalla Snam rete gas e alla Luminosa srl. Tali lavoratori sono consapevoli degli effetti negativi che essa avrà sulle loro terre e sulla salute di tutti gli abitanti della zona, per non parlare dell'enorme danno all'immagine del Sannio dal punto di vista turistico. Gli stessi hanno espresso la propria contrarietà al progetto per i seguenti motivi: la consapevolezza che, nel lungo periodo, l'agricoltura, fonte principale dell'economia locale, minacciata dalle emissioni di nanoparticelle nocive come per esempio PM10, ossido di zolfo (ZOx) o ossido di azoto (NOx) che incidono fortemente sulla genuinità e sostenibilità dei prodotti alimentari, subirà pesanti effetti sul versante della produttività; la reale possibilità di non poter usufruire delle terre interessate dal passaggio della conduttura; le ricadute che il funzionamento della centrale avrà sulla flora e la fauna della zona; i rischi legati alla salute di ogni singolo individuo, dal momento che le emissioni provocheranno l'aumento di patologie legate a tumori e leucemie. È evidente - conclude Masone - che la popolazione avverte il bisogno di una nuova politica energetica, che punti tutto sulle energie rinnovabili e rinunci a concessioni ad aziende senza scrupoli che portano avanti progetti anti-ecologici in nome del profitto». Pertanto, il Comitato popolare di lotta «No turbogas» chiede ai sindaci di Pietrelcina, Benevento e Paduli di pronunciarsi pubblicamente, a nome delle rispettive Amministrazioni, per informare i cittadini della posizione che esse stesse assumeranno riguardo alla costruzione dell'impianto e alla tutela degli abitanti delle zone interessate.