Ecoballe, oggi in aula prima udienza e rinvio

26 maggio 2009 - l.d.g.
Fonte: Il Mattino

Un’udienza di smistamento per aggiornare l’udienza a data da destinarsi. L’appuntamento è per questa mattina alle 9,30, dinanzi a un collegio che sarà probabilmente presieduto dal giudice Scaramella (a latere Sassone), che avrà il compito di rinviare la prima udienza di uno dei più importanti processi in materia di pubblica amministrazione. Venticinque imputati, ci sono i vertici della Protezione civile e della ex struttura commissariale a giudizio. Mancano i giudici, occorre rinviare l’udienza. Uno slittamento che comunque potrebbe pesare. In questi giorni è infatti previsto il ritorno in Procura di Giovanni Corona, ex pm anticamorra per mesi consulente giuridico del commissariato ma anche del ministero alle Infrastrutture. Corona - è ormai storia nota - è indagato nell’inchiesta sulla gestione commissariale delle cosiddette ecoballe. Entra nell’inchiesta a fine febbraio 2009, dopo la decisione del gup Raffaele Piccirillo di rinviare a giudizio 25 imputati. A marzo gli viene notificato l’avviso di chiusa inchiesta (atto che annuncia una probabile richiesta di processo da parte dei pm) e da allora la sua posizione viene congelata assieme a quella di altre sette indagati: è lo stralcio dello scorso 24 luglio, tra cui gli ex commissari Catenacci, Bertolaso e Pansa. È lo stralcio della discordia, che torna ad alimentare attenzione. Per due motivi: perché i due pm hanno indicato nella lista testi del processo anche i nomi stralciati (come indagati di procedimento connesso); ma anche perché è in corso una nuova raccolta di firme da parte dei pm per chiedere al procuratore un’assemblea (la seconda) sul caso Napoli. I pm vogliono chiarimenti: vogliono sapere ulteriori particolari dello stralcio di Bertolaso e Pansa, delle ragioni che hanno convinto Lepore a non chiedere il processo per gli ex commissari all’emergenza rifiuti e per l’attuale sottosegretario Bertolaso. C’era anche l’esigenza di non condizionare l’azione del governo impegnato in Campania sul fronte della crisi - è la versione ufficiale - mentre sul caso Napoli il Csm è pronto a nuove audizioni in prima commissione. Un mese fa, il plenum aveva interpretato lo stralcio come una revoca implicita da parte di Lepore, come un atto privo di motivazione. Oggi dunque una falsa partenza, mentre il rientro di Corona a Napoli potrebbe suggerire una richiesta di trasferimento del processo a Roma (che indaga sui magistrati napoletani), in un processo che attende tra gli altri il lavoro difensivo dei penalisti Lucio Caccavale, Ilaria Criscuolo, Giuseppe Fusco, Luigi Tuccillo, Stefano Montone. l.d.g.

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