I medici: c'è rischio salute. A Giugliano caricato Zanotelli

28 dicembre 2007 - Angelo Agrippa
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

È la prima volta che i medici, anzi gli ordini dei medici delle cinque province campane, assumono una posizione critica ufficiale e di denuncia congiunta sul tema dell'emergenza rifiuti, paventando connessioni di rischio concrete tra la diffusione delle patologie neoplastiche e l'interminabile e dilagante emergenza ambientale. Sono stati i presidenti degli ordini dei medici della Campania a sollevare la questione, sottolineando come «lo stato di profondo disagio che attraversa la Sanità nel nostro paese e più precipuamente, nel Mezzogiorno d'Italia» si leghi inevitabilmente «all'anno che si chiude in Campania con una gravissima crisi igienico-ambientale».
La nota, diffusa dopo una riunione a Napoli della Federazione degli Ordini Medici Campani alla presenza dei presidenti Giuseppe Scalera (Napoli), Bruno Ravera (Salerno), Franco Mascia (Caserta), Antonio D'Avanzo (Avellino) e Vincenzo Luciani (Benevento), prosegue con un affondo ben preciso: «In questo senso non è solo l'emergenza-rifiuti a seminare incertezze ed inquietudini. Ma anche la realtà di un territorio devastato dalla presenza di svariate forme di inquinamento che producono, in alcune aree, come testimoniato da recenti audizioni parlamentari, un innalzamento significativo dell'incidenza di patologie tumorali». I rappresentanti dei medici rilevano «come l'ambiente rappresenti, oggi, uno degli aspetti più delicati della realtà territoriale campana, fonte di costante pericolo per l'intera comunità regionale. In questo senso, anticipando la necessità di un confronto aperto con tutti gli attori istituzionali del settore, sottolineano come, nel mese di febbraio, la Federazione dei presidenti regionali degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Campania svilupperà un appuntamento di approfondimento sul tema ambiente, destinato a chiarire le ricadute epidemiologiche legate alla popolazione campana».
Intanto, ieri il commissariato per l'emergenza rifiuti in Campania con una nota ha confermato che il sito di Taverna del re a Giugliano sarà operativo fino al 31 dicembre. Dal 1 gennaio, dunque, occorrerà individuare e attrezzare in tempo altre aree per evitare una nuova paralisi nel ciclo dei rifiuti.
Il sindaco di Giugliano, Francesco Taglialatela, ha chiesto garanzie sul trattamento del percolato prodotto dallo stoccaggio della spazzatura e nelle prossime ore dovrebbe essere completata la relazione tecnica a seguito delle ispezioni compiute a Taverna del re dagli incaricati dell'Asl Napoli 2. Ma ieri è stata un'altra giornata di tensioni nella discarica di Giugliano, quando la polizia è intervenuta per rimuovere il blocco dei manifestanti, compreso il padre comboniano Alex Zanotelli, che impediva ai camion di sversare. Il bollettino dell'emergenza ha fatto registrare ancora incendi e manifestazioni di protesta, in particolare nel Casertano: ad Aversa circa duecento persone ha organizzato un sit-in davanti alla sede del Comune, mentre l'interruzione delle attività al Cdr di Santa Maria Capua Vetere continua a peggiorare la situazione nei comuni. A Maddaloni vi sono strade invase dai cumuli di spazzatura e, perciò, chiuse di fatto alla circolazione: alcune tonnellate di rifiuti saranno rimosse nelle prossime ore e trasferite a ridosso dell'area dell'interporto, vale a dire nella stessa zona (e a poche centinaia di metri in linea d'aria) dal centro commerciale Campania.

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