Polemiche interne ai Comuni sulle responsabilità dei ritardi, disagi economici rallentano l’iter delle gare

Tornano i rifiuti Sos al commissariato

Situazione critica ad Aversa e Maddaloni, ieri i primi interventi
28 maggio 2009 - Nicola Rosselli, Giuseppe Miretto
Fonte: Il Mattino Caserta

Tornano i rifiuti in strada, varie zone della provincia soffrono, a causa dell’immondizia non raccolta e a causa del caldo. Aversa ripiomba nell’emergenza. Un’emergenza che, come tiene a sottolineare l’assessore comunale all’igiene urbana Luciano Luciano, «è tutta interna all’ex Consorzio Ce2, la ex GeoEco, che non riesce a tenere dietro ai bisogni ordinari della nostra città a causa della carenza di automezzi». Fatto sta che ancora una volta Aversa e gli aversani si trovano vittime di una maledizione che non riescono a scrollarsi da dosso. E non si tratta solo di rifiuti ordinari, ma anche di ingombranti (materassi, vecchi mobili, elettrodomestici dismessi). «Da parte nostra - è ancora Luciano a parlare - abbiamo completamente bypassato l’ex GeoEco e ci rivolgiamo direttamente alla Struttura territoriale regionale. Da quest’ultima ci hanno assicurato un intervento immediato e proprio questa mattina (ieri per chi legge, ndr) ho verificato che effettivamente è partita sia la raccolta di rifiuti ingombranti che lo spazzamento delle strade cittadine. Infatti, alcune strade, come, ad esempio, via Saporito, sono decisamente pulita rispetto a ieri. Spero che a breve si ritorni alla normalità». Ma a presentare criticità sono soprattutto le periferie dove necessiterebbe una bonifica radicale, con tanto di ruspe. Problemi legati al crack finanziario a Maddaloni: i debiti sono fuori controllo pertanto i servizi di raccolta, differenziazione e smaltimento dei rifiuti sono stati ridotti al minimo. La Jacta-Jacorossi mette il Comune di Maddaloni, moroso e inadempiente, spalle al muro. Anzi al minimo contrattuale: il necessario per mantenere uno standard di igiene urbana accettabile, il giusto per non incorrere nel commissariamento temporaneo dei servizi (come già ordinato, lo scorso novembre, dalla struttura operativa della Presidenza del Consiglio dei ministri). Per il resto, c’è la chiusura pomeridiana delle isole ecologiche, la limitazione della raccolta porta a porta al solo centro storico, la sospensione di tutti i servizi straordinari, della vigilanza sanitaria delle periferie, della manutenzione dei cassonetti e cancellati pure tutti i turni pomeridiani del personale. È ormai salito quasi a otto milioni di euro il buco collegato ai servizi di igiene urbana. Di certo, sono sei milioni reclamati dalla Jacta-Jacorossi. Sono quelli accumulati con la gestione congiunta dell’Unione dei Comuni Calatia e gravano, formalmente, sui Comuni di Maddaloni e San Nicola La Strada. In aggiunta una voragine di 2,4 milioni di euro è imputabile da subito, sempre a Maddaloni, per omesso versamento dei canoni mensili. Senza una trattativa di rateizzazione del debito si concretizza lo spettro del dissesto finanziario. Ma c’è un clima di scontro. Infine, intervento di raccolta straordinaria della struttura guidata dal sottosegretario Guido Bertolaso (che oggi sarà a Napoli) e dal vicario, generale Franco Giannini, a Castelvolturno. A intervenire, per conto del commissariato, la Igica che ha operato su un raggio di sei chilometri fra Baia Verde, Destra Volturno, Pescopagano e Bagnara. Rimosse 213 tonnellate di immondizia.

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