Ex foro Boario, l’Ispra conferma l’allarme diossina

22 maggio 2009 - Giuseppe Miretto
Fonte: Il Mattino Caserta

Rischio diossina: i temuti rilevamenti dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) mettono a soqquadro la classe politica locale. È stato rilevato che non solo c’è contaminazione da diossina nelle adiacenze della discarica urbana dell’ex Foro Boario. Ma che la quasi totalità dei prodotti della sintesi del triclorofenolo, presenti nelle matrici ambientali del territorio, sono derivati da un’unica sorgente inquinante: la combustione di 4500 tonnellate durata 40 mesi. Il Comune, finito sul banco degli imputati (procedimenti in corso per richiesta risarcimento danni) si scuote. «Non discutiamo - commenta l’assessore Clemente Gorgoglio - i dati dell’Ispra, derivati da campionamenti sul sito dell’ex-discarica. Contestiamo invece l’ipotesi di estendere i dati rilevati in discarica alle aree limitrofe». Il fatto nuovo non sono le polemiche ma l’avvio della bonifica di località «Masseria Monti». In 48 ore, ben dodici autocompattatori hanno sgomberato dai rifiuti via De Filippo, bretella di accesso sia all’ex Foro Boario che alla cava Masseria Monti. L’operazione, su espresso mandato della Struttura operativa all’emergenza rifiuti della Presidenza del Consiglio dei ministri, dell’Esercito e del Commissariato alle bonifiche, consentirà l’accesso in sicurezza all’ex Foro Boario. Condizione necessaria per avviare il campionamento, diretto e indiretto, dei materiali di superficie e delle masse sepolte. I carotaggi del «panettone d’argilla» permetteranno di conferire un codice identificativo a tutte le tipologie di materiali sepolti. «Dissolto il primo mistero - conclude Gorgoglio - finirà anche una disputa che dura da quattro anni». Si farà chiarezza definitivamente se i materiali, trasformati dall’autocombustione, siano da considerarsi ancora ordinari rifiuti solidi urbani oppure rifiuti speciali, ancora pericolosi per la salute e l’ambiente. In entrambi i casi, l’eventuale svuotamento implicherà lo stoccaggio in discariche regionali.

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