Chiaiano, tornano gli «incappucciati»

Tornano gli incappucciati. Un raid con il volto mascherato proprio come quello di venerdì, quando è stato assaltato e incendiato un bus in piazza Carlo III. Un’azione criminale alla quale era seguita una rivendicazione anonima che ha collegato l’episodio alle proteste dei disoccupati. Stessa tecnica ma diverso l’obiettivo la scorsa notte, quando una ventina di persone, quasi tutte incappucciate, ha bloccato la strada che accede alla discarica di Chiaiano, via Cupa del Cane. Un raid da collegare secondo gli inquirenti alle protste contro la discarica. Per la Digos, quanto accaduto alla periferia della città non va colleato agli incidenti di venerdì e di ieri. Gli incappucciati hanno ribaltato un’automobile, hanno occupato la sede stradale con dei copertoni che hanno poi anche cercato di incendiare con dei fumogeni. A Chiaiano è andata in scena la consueta protesta contro la discarica. Un gruppo di circa venti persone con un blitz ha bloccato la strada che porta alla discarica dell'ex poligono. Poi il gruppo ha spostato un'auto al centro della carreggiata e poi l'hanno ribaltata, successivamente hanno dislocato lungo la strada alcuni copertoni che hanno cercato di incendiare ma senza riuscirvi. Sono stati accesi anche dei fumogeni ma all'arrivo della polizia, che si trovava poco distante, a guardia della discarica, i venti sono fuggiti. La polizia sta svolgendo indagini per cercare di identificare gli autori del mancato rogo e i motivi dell'azione inscenata in un luogo altre volte teatro in passato di attentati contro l'installazione della discarica.