Dal Garigliano «no» al nucleare
«Con il presidio davanti alla centrale nucleare del Garigliano vogliamo far sentire forte la nostra voce di cittadini che stanno pagando sulla loro pelle i danni del nucleare». Con queste parole Giulia Casella, presidente del circolo Legambiente di Sessa, presenta la manifestazione di ieri. «La protesta davanti alla centrale - continua Casella - è per gridare il nostro no al ritorno al nucleare e sì alle risorse rinnovabili, le uniche che possono far vincere la sfida energetica. Faremo sentire la nostra voce anche alla regione Campania e al governo». A denunciare la costruzione di nuove centrali anche i cittadini della zona di San Castrese e Maiano, limitrofa all'impianto del Garigliano: «Ci amareggia sapere che altri cittadini, in caso di costruzione di centrali, dovranno subire sulla propria pelle gravi e assurde conseguenze come è stato finora per noi e continuerà ad essere. Infatti il grosso inganno è che si vogliono costruire altre centrali ignorando volutamente che rimane tuttora irrisolto il problema dello smaltimento delle scorie dell'impianto dismesso del Garigliano e di altri siti in Italia». Si ricorda che Legambiente ha organizzato, oggi e domani, la manifestazione «Le piazze del Sole» in oltre trenta città dell'intera regione sia per dire no al nucleare che per l'informazione e la mobilitazione per le fonti rinnovabili. E' la più grande iniziativa di informazione sul solare termico e fotovoltaico in Campania da parte della Legambiente e che ha ricevuto il riconoscimento della Commissione Europea di Energy day nell'ambito del programma «Energia sostenibile per l'Europa». Il programma di mobilitazione a Sessa prevede in mattinata il presidio alla centrale poi un dibattito in piazza XX Settembre, con il saluto del sindaco Luciano Di Meo, l'introduzione di Casella. A seguire i relatori Michele Buonomo, Stefano Ciafani e Massimo Scalia