IL PRESIDENTE SORVINO

«Troppe emergenze e poca collaborazione»

15 maggio 2009 - pe.car.
Fonte: Il Mattino Salerno

«La frana di Vietri è avvenuta in una zona che per noi è ad alto rischio. Abbiamo più volte segnalato la necessità di intervenire. Avevamo anche previsto degli interventi nella programmazione triennale presentata in Regione ma tutto è ancora fermo al palo. Anche se è limitativo ora parlare di tragedia annunciata». Stefano Sorvino, presidente dell’Autorità di bacino Destra Sele, rivendica la propria competenza in materia. Presidente Sorvino, qual è la situazione allo stato attuale? «I miei geologi hanno fatto un sopralluogo e presto avrò tra le mani la loro relazione. Hanno esteso i controlli anche al tratto di costone che prosegue su via Ligea. La situazione è sempre la stessa: alto, altissimo rischio come tutta la Costiera». La stagione balneare, dunque, potrebbe essere in forse? «Questo non sono io a deciderlo. In Costiera tutta l’area attraversata dalla Statale 163 è ad altissimo rischio e anche la parte rocciosa che affaccia a mare. Parliamo di zone come Furore, la Marina di Praia e anche Positano. Ma anche di altre parti di litorale». Perchè finora non si è intervenuti? «Per due ordini di ragioni. La prima è che la Regione ha centralizzato i poteri stringendo spesso accordi bilaterali con i Comuni e tenendoci fuori dalla programmazione degli interventi. La seconda è che spesso queste aree ricadono sui confini: è difficile stabilire le competenze e procedere con accordi intercomunali. Spesso i Comuni non si mettono d’accordo e i tempi si allungano.Anche se molte cose sono da noi state già pianificate».

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