Scontro in Procura i pm si contano
L’appuntamento è fissato per oggi pomeriggio. Alle 15,30, in Procura, si riuniscono gli oltre cento sostituti dell’ufficio inquirente diretto da Giovandomenico Lepore. Oggetto della convocazione: valutare l’opportunità di convocare un’assemblea per discutere il nuovo «caso Napoli», finito peraltro davanti alla prima commissione del Consiglio superiore della magistratura. Un caso che nasce alla luce dello scontro tra il procuratore Giovandomenico Lepore e il suo aggiunto, Aldo De Chiara, coordinatore della sezione Ecologia, la stessa della quale fanno parte i due pm titolari del processo sull’emergenza rifiuti in Campania, Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo. Lo scontro verte sulla gestione di un fascicolo delicato: quello relativo allo stralcio che vedeva coinvolti i vertici della Protezione civile, oltre a due ex commissari all’emergenza rifiuti in Campania, nell’ambito del procedimento sulla gestione delle ecoballe. Il procuratore aggiunto De Chiara in una lettera inviata al Csm sosteneva che il procuratore Lepore aveva chiesto lo stralcio delle posizioni di Pansa e Bertolaso dall’inchiesta sui rifiuti per non danneggiare il governo. Il clima di attesa per questa riunione ieri si percepiva appena, a Palazzo di Giustizia. Diversamente in procura, dove l’argomento ha - com’è logico - continuato a tenere banco tra i sostituti. Un fatto è certo: se di nuovo «caso Napoli» si tratta, non si può però certo parlare di tensioni e fratture che rievocano anni e situazioni passate. Il presunto scontro tra il procuratore Lepore e il suo aggiunto, insomma, viene discusso e analizzato con molta serenità. Sergio Amato, uno dei sostituti della Dda, è tra i magistrati che si dicono favorevoli all’assemblea. «Io spero si faccia - spiega - perché è sempre preferibile parlarsi guardandosi negli occhi perché ognuno sappia quello che pensa l’altro». Aggiunge Amato: «Semmai resto sorpreso dal fatto che la discussione in generale sia scivolata sui tempi e sui modi della lettera De Chiara, piuttosto che sul suo contenuto». Non è detto che l’assemblea si farà. Tutto è rinviato a oggi pomeriggio. E dunque bisognerà attendere la giornata di oggi per capire quale sia la linea di maggioranza dei pubblici ministeri napoletani. Nelle prossime ore potrebbe giungere da Roma anche la decisione cui è giunta la prima commissione del Csm, chiamata a esprimersi sulla tutela ai magistrati di Procura di Napoli.