Un altro depuratore non serve, è già a Ponte Valentino
«L'intervento del consigliere Petrucciano sulla vicenda del depuratore, risulta veramente incomprensibile e pieno di strane allusioni». Sandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti, del Coordinamento di «Altrabenevento», rintuzzano le tesi sostenute dall’ex assessore all'Urbanistica. A loro dire, si vorrebbe dimostrare che le Amministrazioni di centrodestra hanno ben amministrato, anche a proposito del depuratore: «Se la prende con Altrabenevento che aveva evidenziato, nella Conferenza di Servizi del 2006, che il sito di Marziotto-Serretelle era assolutamente non idoneo perché rientra nella fascia di inedificabilità secondo il Piano di Coordinamento Territoriale. Non dice che la responsabilità sua e dell’amministrazione D'Alessandro è di aver approvato il progetto per un depuratore di vecchia generazione, di aver indetto la gara e deciso la ditta vincitrice, senza aver preventivamente tenuto la Conferenza di Servizi per decidere il sito. Spiegasse, l'ex assessore, perché tanta insistenza nel pretendere, pur di costruire quell'impianto in quel luogo, di costruire un argine in zona inondabile, di sollevare tutto l'impianto di oltre 10 metri rispetto all'alveo del fiume e creare una stazione di sollevamento dei liquami. Egli fa finta di non sapere che la nostra associazione, il 7 aprile, ha presentato un dossier sulla storia del depuratore». Secondo Sandrucci e Fioretti, il consigliere di An finge di ignorare che nel dossier, consultabile sul sito "www.altrabenevento.org", sono evidenziati pure gli otto motivi di critica all'attuale Amministrazione per la individuazione dell'ultimo sito assolutamente inadeguato! Tra questi, anche l'errata individuazione della località (Sant'Angelo a Piesco e non Monte Sant'Angelo) su cui vige il divieto di costruire. «Queste conclusioni Altrabenevento le ha rese pubbliche un mese fa, ma solo ora Petrucciano, le fa proprie. Perché gli Amministratori di oggi e di prima si ostinano a proporre soluzioni impossibili per realizzare il depuratore e non vogliono rendersi conto che la città di Benevento ha già il suo impianto idoneo per lo scopo ed economicamente più vantaggioso, nella zona Asi di Ponte Valentino, rimasto per oltre 10 anni inutilizzato? Petrucciano lo sapeva che il Consorzio ASI quell'impianto lo ha promesso alla società Luminosa per la centrale termoelettrica?».