Savignano, firma ok
Savignano Irpino. Discarica, firmata ieri a Napoli la convenzione fra il generale Giannini (vice delegato all’Emergenza rifiuti in Campania) ed il sindaco di Savignano, Ciasullo, per il completamento delle procedure di espropriazione degli immobili necessarie alla realizzazione dello sversatoio. In questo modo, diventano più celeri i tempi per la liquidazione delle indennità economiche ai proprietari coinvolti. Intanto prende il via il percorso che porterà al trasferimento delle ecoballe stoccate a campo Genova e presso la stazione di trasferenza di Flumeri. Il capo missione della Mito (missione tecnico operativa) Mariantoni ha, infatti, ordinato al dipartimento Arpac di Avellino di effettuare la caratterizzazione dei rifiuti foderati presenti nella piazzola alle spalle dello stadio Partenio. Nelle prossime settimane la stessa operazione verrà ripetuta a Flumeri. Le ecoballe danneggiate andranno direttamente a discarica. Le altre, invece, prenderanno la via dei siti di stoccaggio, l'area nei pressi dello Stir (ex Cdr) di Pianodardine o una delle altre sparse sul territorio regionale. Successivamente, nel caso i codici Cer lo consentiranno, saranno distrutte nel termovalorizzatore di Acerra. «Il provvedimento del generale Mariantoni - evidenzia il presidente del Cosmari Av1 Caputo - è la concretizzazione di un impegno e di una pressione costanti. Da tempo abbiamo espresso sollecitazioni per lo sgombero delle ecoballe dal centro cittadino e dalla stazione di trasferenza di Flumeri. La caratterizzazione dei rifiuti rappresenta il primo step verso il definito trasferimento delle ecoballe». Il percorso avviato resta, però, ormeggiato a due nodi ancora da sciogliere. Il primo riguarda i tempi necessari all'Arpac per la realizzazione delle operazioni necessarie alla caratterizzazione dei rifiuti. L'altro, invece, è legato all'effettivo completamento di un percorso solo avviato dalle indagini dell'Arpac. «Sono convinto - continua Caputo - che il provvedimento di Mariantoni sia il prologo per un definitivo e rapido trasferimento dei rifiuti foderati dal centro cittadino di Avellino e dall'impianto ufitano. Operazioni che è auspicabile terminare prima dell'avvento della stagione calda».