«Collaudo ok, si produce energia»: Bertolaso torna ad Acerra

Domani sopralluogo pubblico «Tutto regolare e lo vedrete»
29 aprile 2009 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

«È imminente la produzione di energia per il termovalorizzatore di Acerra»: l’annuncio viene dal direttore sistemi energetici di A2A Spa, Antonio Bonomo. E arriva mentre si continua a discutere sul reale funzionamento dell’impianto. Il passaggio da Impregilo a A2A, precisa il direttore, avverrà «con il certificato di collaudo: da circa tre mesi - osserva - i tecnici dell’azienda sono ad Acerra a seguire questa fase di messa a punto e prova. È un modo scrupoloso di procedere, ma necessario per garantire ai cittadini la massima sicurezza e trasparenza». E Bonomo precisa che a regime il termovalorizzatore produrrà circa 90 megawatt, una quantità di energia che secondo la struttura di Bertolaso basterà ad alimentare duecentomila utenze. Al momento, sempre secondo lo staff del sottosegretariato, è in funzione la prima linea, mentre la seconda viene testata con il combustibile. Entro giugno dovrebbe terminare la prima fase dei collaudi. Ma la tabella di marcia viene contestata dal presidente della commissione ambiente del comune di Napoli, Carlo Migliaccio che sostiene: «La verità è che l’impianto di Acerra è spento. Si vuole far capire che entrerà in funzione presto la terza linea, ma dai dati in nostro possesso non ci risulta. Si nasconde l’emergenza perché si vuole far capire che il problema è risolto». Pronta la replica del coordinatore campano del Pdl, Nicola Cosentino: «Il j'accuse di Migliaccio è un atto ignobile poiché il termovalorizzatore funziona e anche bene. L’unica parola di buonsenso da proferire nei riguardi del governo Berlusconi è grazie». Dal canto suo la struttura di Bertolaso ribadisce «l’assoluta regolarità di tutte le necessarie fasi di lavorazione all’interno dell’impianto». E annuncia che giovedì è previsto un sopralluogo, aperto alla stampa, presso l’impianto di Acerra al quale prenderanno parte dirigenti e funzionari della struttura del sottosegretario per l’emergenza rifiuti in Campania. Per il momento ogni giorno al termovalorizzatore arrivano 200 tonnellate provenienti dagli stir, gli impianti di tritovagliatura che provvedono ad eliminare i materiali pesanti e pericolosi, a partire dai metalli, a tritare e a pressare tutto il resto. Quando funzionerà a pieno ritmo riuscirà a bruciare 600mila tonnellate all’anno. Ma per il momento sono previste numerose fermate tecniche che hanno lo scopo di mettere a posto l’impianto e di controllare il funzionamento dei camini misurando le emissioni. In ogni caso se ci fossero degli sforamenti nelle quantità di gas finiti nell’area l’impianto si bloccherebbe automaticamente e questa, hanno più volte sottolineato i tecnici, è la miglior garanzia di sicurezza per i cittadini acerrani.

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