Terzigno, via allo sprint finale la discarica apre tra un mese

Giannini: «È tutto pronto». Sarà gestita dall’Asìa
28 aprile 2009 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

«Ancora un mese e la discarica di Terzigno sarà operativa». Ad annunciarlo è stato il generale Franco Giannini al termine del vertice in prefettura con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il vice del sottosegretario all’Emergenza rifiuti Guido Bertolaso ha infatti assicurato che «i lavori di allestimento sono in dirittura di arrivo». L’invaso avrà inizialmente una capienza di 400mila tonnellate e sarà gestito dall’Asìa, l’azienda di igiene ambientale del Comune di Napoli. Poi potrebbe essere ampliato. La data prevista per l’inizio delle attività è, al massimo, la fine di maggio ma i manifestanti che si oppongono all’apertura del sito non si arrendono e annunciano nuove iniziative: tra queste un ricorso al Tar e uno all’Unione europea. «Siamo fieramente contrari all’apertura della discarica - ha chiarito a tal proposito il presidente del parco nazionale del Vesuvio Ugo Leone - una decisione che va contro le due direttive dell’Unione europea “Habitat” e “Uccelli”: il governo non può effettuare nessuna deroga». «Ci siamo già opposti a questa decisione in conferenza dei servizi - ha aggiunto Leone - adesso ricorreremo al Tar per ottenere una sospensiva e ci rivolgeremo all’Unione europea per difendere la collettività». Se tuttavia i tempi verranno rispettati, il governo farà un altro passo in avanti verso il superamento definitivo della crisi ambientale dopo aver già centrato altri due importanti obiettivi: l’entrata in funzione del termovalorizzatore di Acerra e l’apertura della discarica di Chiaiano. Proprio in merito allo sversatoio dell’area nord di Napoli lo stesso Giannini ha spiegato che «ormai ospita quasi 500 tonnellate di rifiuti al giorno. Tuttavia non c’è bisogno di tranquillizzare oltremodo i cittadini - ha aggiunto il generale - è una buona discarica: non ci sono né gabbiani né cattivi odori. Il gabbiano viene attirato dal cattivo odore e viene a mangiare i rifiuti. Ogni sera avviene la copertura di quanto sversato con il terreno vegetale». Sono complessivamente dieci le discariche previste dalla legge regionale su tutto il territorio campano: attualmente sono in funzione i siti di Savignano Irpino nell’Avellinese, Sant’Arcangelo Trimonte nel Beneventano e ancora due a Serre, in provincia di Salerno, Ferrandella in Terra di Lavoro e appunto Chiaiano. Se anche a Terzigno arriverà il via libera, allora resteranno da aprire solo gli sversatoi di San Tammaro, Caserta e Andretta. In questo modo, secondo Bertolaso, sarà possibile garantire lo smaltimento della totalità dei rifiuti prodotti in Campania archiviando definitivamente il pericolo di rivedere i cumuli di sacchetti in strada. Pesanti ritardi si registrano, invece, sugli impianti di compostaggio, destinati alla produzione di fertilizzante agricolo. Le strutture previste sono una decina, ma allo stato nessuna di queste è funzionante, come risulta dalla relazione illustrata in Parlamento dal sottosegretario. In certi casi, infatti, i lavori sono sospesi per ritardi nelle procedure burocratiche o per problemi di autorizzazione, mentre altri impianti non verranno più costruiti a causa delle resistenze incontrate sui territori.

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