Ganapini: «Ma l’emergenza non tornerà»

L’assessore regionale annuncia: da settembre la gestione ordinaria
28 aprile 2009 - al.sc.
Fonte: Il Mattino Salerno

Cava de’ Tirreni. «Il termovalorizzatore di Acerra da solo non basta» per gestire il ciclo dei rifiuti. Così dicono Anci e Legautonomie. Walter Ganapini, assessore regionale all’Ambiente, intervenendo all’assemblea di Cava dice qualcosa in più: «Acerra non funzionerà ancora per molti mesi. Lì non entra niente e niente viene trattato. Spero che entro l’anno si possa portare a regime una linea». Se l’impianto finale di trattamento non funziona ancora, il problema di adesso si aggraverà in un futuro relativamente prossimo: entro settembre, infatti, la gestione dei rifiuti in Campania potrebbe ritornare al regime ordinario. È una previsione dell’assessore, sulla scorta dei contatti con il sottosegretariato di Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, e considerate le esigenze dell’Abruzzo terremotato. Ganapini esclude comunque che possa ripresentarsi un’emergenza grave: perché «sul territorio regionale ci sono discariche ancora in grado di operare» e perché il cammino integrato è avviato. Uno degli obiettivi: recuperare gli impianti esistenti. È il caso dei cdr, strutture che avrebbero dovuto selezionare i rifiuti isolando la frazione secca da avviare ai termovalorizzatori. Invece: «Quegli impianti - afferma Ganapini - sono stati molto molto molto malversati negli anni passati. I rifiuti sono stati al massimo triturati e accumulati. Un attentato a questa regione». Dunque, parte del materiale finirà in discarica. Le ecoballe, «una volta tolti i materiali radioattivi» potrebbero essere bruciate diversamente («Abbiamo dialoghi con l’Enel»). Invece i cdr sono recuperabili e, una volta sottoposti a manutenzione straordinaria breve («Forse entro l’estate»), potranno riacquistare un ruolo. Stessa cosa per alcuni impianti di compostaggio, attualmente usati come piazzole di stoccaggio delle suddette ecoballe. Ganapini porta altre notizie, confortanti: «In tempi brevi saranno erogati 37-38 milioni di euro già impegnati per la raccolta differenziata («I Comuni che hanno ben lavorato vedranno il frutto dei loro sforzi»). Il sistema Sirenetta permetterà il controllo dei camion adibiti al trasporto dei rifiuti. Per fine anno partità una selezione di guardie ambientali volontarie («Questo territorio ha bisogno di custodia»). Però il previsto passaggio di consegne «sarà delicato», avverte l’assessore. Un altro intoppo riguarda l’ordinanza del presidente Berlusconi che impone la provincializzazione del ciclo rifiuti: «Congelata». Ganapini conferma l’informazione fornita da Giovanni Romano: il vicesindaco di San Severino la ritiene una buona nuova perché l’ordinanza «applicava una legge regionale di difficile applicazione». Ganapini apre: «Possiamo migliorarla. All’assemblea sono intervenuti anche Germano Baldi (assessore di Cava), Marcello Postiglione (Giugliano) e Giovanni Guardabascio (Aiccre).

Powered by PhPeace 2.6.4