Al processo ecoballe in aula anche i comitati
Per la prima volta da quando è iniziato il processo alla gestione commissariale dell’emergenza rifiuti in Campania entra in aula il pubblico. Almeno trenta persone varcano la soglia dell’aula bunker per ascoltare il superconsulente della Procura Paolo Rabitti, teste d’accusa nel processo a carico dell’ex commissario Bassolino e degli ex vertici Impregilo. Vengono da Acerra, da Tufino, da altre aree della Campania che convivono con discariche, siti di stoccaggio, impianti cdr. Hanno il libro di Rabitti tra le mani - «Ecoballe» - una sorta di best seller in materia ambientale. Il processo entra nel vivo: i pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo raccolgono le prime conferme. Rabitti racconta di aver esaminato i progetti nel corso della «pregara», aggiungendo che «era preferibile il progetto di Enel rispetto alla ati formata dal gruppo Impregilo». Ancora due udienze dedicate all’esame dei testi, poi tocca ai difensori, rappresentati tra gli altri dagli avvocati Bruno Botti, Luigi Cavalli, Ilaria Criscuolo, Luigi Tuccillo, Massimo Krogh, Giuseppe Fusco, Riccardo Polidoro, Stefano Montone. Respinta la richiesta del penalista Garaventa di non ascoltare il teste Rabitti, in quanto autore del libro Ecoballe.