A3, gli operai dell’autostrada scoprono una discarica abusiva
Torre del Greco. Rifiuti: stavolta i pericoli e i rischi ambientali arrivano dal sottosuolo, a ridosso del cratere del Vesuvio. Cumuli di spazzatura, materiale di risulta e scarti edili sono spuntati fuori dalle viscere di via Sotto ai Camaldoli, strada interessata da diversi mesi dai lavori di ampliamento dell’autostrada Napoli-Salerno. Gli operai della società che si occupa della realizzazione della terza corsia dell’A3 stavano trivellando il terreno quando, a diverse decine di centimetri di profondità, hanno scoperto alla base della costruzione stradale materiale edilizio e scarti di varia natura, tutti evidentemente molto datati. «Siamo preoccupati - commenta il sindaco Ciro Borriello - Non potevamo neanche lontanamente immaginare che sotto una pubblica via, percorsa ogni giorni da centinaia di persone e migliaia tra auto, scooter e camion, potesse nascondersi un simile disastro. Abbiamo già provveduto a liberare il suolo, così da far proseguire gli interventi dell’autostrada e i nostri progetti per la via di fuga». A pochi metri di distanza dal luogo del ritrovamento si estende infatti un ampio vigneto che, a giorni, sarà ceduto a titolo gratuito al Comune di Torre del Greco per la realizzazione di una delle possibili valvole di sfogo dal rischio Vesuvio. Una vera e propria bomba ecologica, ma anche un attentato ai progetti di contenimento del pericolo vulcanico su cui stanno indagando gli uomini del Corpo Forestale di Torre del Greco, decisi a capire chi e quando abbia abbandonato sotto il manto stradale di via Sotto ai Camaldoli il carico di materiale da risulta. L’ipotesi più accreditata è che la spazzatura sia stata seppellita sotto la sede stradale in occasione di una delle pavimentazioni che sono state eseguite negli anni sull’arteria che costeggia il colle Sant’Alfonso.