Differenziata, premi ai cittadini virtuosi
«Differenziando, si risparmia»: sarà questo lo slogan che accompagnerà la sperimentazione della Tia, la tariffa di igiene ambientale. Parte il progetto «codice a barre» che coinvolgerà cinquemila famiglie del centro tra corso Vittorio Emanuele, Corso Europa e centro storico. Inizialmente, saranno mille gli utenti che sperimenteranno l'iniziativa, fortemente voluta dall'assessore all'Ambiente, Claudio Pellecchia, per sensibilizzare i cittadini alla raccolta differenziata facendo sì che paghino di meno quanto più selezionano i rifiuti. Il servizio partirà nel giro di un mese secondo le modalità che saranno stabilite la settimana prossima nel corso di un vertice tra l'assessore Pellecchia e i presidenti di Asa e Cosmari. Le novità del progetto saranno il codice a barre che personalizzerà le bio-pattumiere e l'attribuzione di premi ai cittadini che faranno meglio la raccolta differenziata. In questa prima fase, che coinvolgerà solo mille famiglie, probabilmente residenti a corso Vittorio Emanuele, si pensa a buoni spesa; successivamente, quando la sperimentazione sarà ampliata, si passerà alla premialità vera e propria con l'applicazione della Tia. «Partiamo dal centro città perché è la zona al di sotto della media della raccolta differenziata - spiega l'assessore all'Ambiente Claudio Pellecchia - il mancato rispetto degli orari di conferimento e la presenza di rifiuti in contenitori sempre aperti confermano la necessità di estendere il "porta a porta" anche nelle zone finora servite con gli exobox. I contenitori, che vengono sempre più spesso utilizzati come cassonetti, saranno eliminati e sostituiti con bio-pattumiere domiciliari dotate di codice a barre che, da una parte farà sì che il cuore della città sia più pulito, dall'altra ci permetterà di premiare e di far pagare meno chi fa meglio la differenziata». Ad ogni utenza del centro storico sarà, dunque, assegnato un codice a barre personale riportato sulle bio-pattumiere (in modo fisso e indelebile) e sui sacchetti, attraverso etichette adesive da applicare sui contenitori gialli per la carta e blu per la plastica e i metalli. Al momento della raccolta, l'operatore dell'Asa, con l'apposito lettore ottico del tipo utilizzato nei supermercati, registrerà le informazioni contenute nel codice a barre e accerterà se il conferimento è stato effettuato in maniera corretta. Grazie ai dati registrati, sarà possibile applicare la premialità, e si consentirà ai vigili urbani di individuare e, di conseguenza punire, i trasgressori. L'assessorato all'Ambiente ha predisposto una nuova campagna di informazione sul progetto. Insieme alle bio-pattumiere, gli utenti del centro della città riceveranno volantini che illustrano l'iniziativa e le etichette da applicare ai sacchetti. La data d'avvio del progetto "codice a barre" sarà decisa nell'incontro fissato per mercoledì prossimo a Palazzo di Città. L'eliminazione degli ecobox, con l'estensione del «porta a porta» nel centro storico, e la sperimentazione della tariffa di igiene ambientale, saranno la risposta dell'amministrazione comunale alle anomalie della raccolta differenziata evidenziate nel dossier del Cosmari e, comunque, sotto gli occhi di tutti. Mentre le periferie si dimostrano virtuose e nei quartieri la raccolta differenziata fa registrare il 70%, nel centro e lungo il «salotto buono» arriva a malapena al 10%. Con il nuovo progetto le anomalie nei conferimenti saranno individuate immediatamente e, anche quei residenti abituati a conferire fuori orario e a mettere tutto nei sacchetti senza selezionare i rifiuti, saranno costretti ad adeguarsi al sistema.