Rifiuti speciali, 50 tonnellate E dodici siti inquinati censiti

11 aprile 2009 - Tina Cioffo
Fonte: Il Mattino Caserta

Dodici siti censiti, 50 tonnellate di rifiuti speciali caratterizzati e la situazione è ferma allo stesso punto di partenza da circa un anno. A lanciare l'allarme è il sindaco di Casal di Principe, Cipriano Cristiano che ha deciso di scrivere al commissario di governo per le bonifiche ambientali, all'Asl e all'Arpac per chiederne l'intervento immediato. Nella richiesta di smaltimento del materiale, per lo più eternit, anche un'ampia documentazione fotografica. «Aspettare con le mani in mano - dice Cristiano - sarebbe impossibile oltre che colpevole. Inviando pure le foto dei siti speriamo che la normalità possa presto ripristinarsi». Viale Europa, Via Mantova e le traverse interne della circumvallazione, sono questi i luoghi periferici scelti da chi ogni volta incurante delle regole decide di sversare selvaggiamente i rifiuti. Intanto nell'ottica di evitare una nuova emergenza ambientale, le prime battute per la raccolta differenziata che non sia solo per carta, vetro e plastica sono previste per il 20 aprile. L'umido verrà stoccato nei cassoni dell'isola ecologica già realizzata, e in attesa di sopralluogo da parte dell'Arpac, nella zona dei regi lagni nei pressi del vecchio casino, per poi essere trasportata fuori Regione, forse in Sicilia nella città di Catania. Di operatori ecologici nel casalese all'attivo ce ne sarebbero già sedici ma con l'inizio della differenziata sono già state previste otto persone in più. Tra le nuove richieste anche una spazzatrice, tre automezzi e due compattatori. La spesa per far fronte allo smaltimento sarà di 370 mila euro. «Se si conta però - spiega il sindaco - che al di là della ricaduta sulla salvaguardia ambientale il 40 per cento sarà di premialità e quindi non dovuto e che per il mancato trasferimento in discarica risparmieremo oltre 100 mila euro, è chiaro che non ci saranno particolari aumenti». A pesare anche la decisione di sanare la situazione debitoria dell'ente con il consorzio Unico che raggruppa gli ex otto consorzi di bacino casertani e napoletani, i sindacati e i ventisei amministratori dell'ex Geoeco. I primi sessanta mila euro sono già stati pagati, la restante parte, circa 400 mila euro, sarà invece elargita in dieci rate di 40 mila euro mensili.

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