Una discarica nel palazzo dove vivono i senzatetto
Un vero e proprio orrore nel pieno centro di Caserta, cui qualcuno ha maldestramente tentato di porre rimedio ieri pomeriggio. All'inizio di via Sant'Antida, subito dopo il civico 33, dall'interno di un palazzo abbandonato è fuoriuscito del fumo, frutto di un piccolo rogo che, probabilmente, ha interessato alcuni oggetti di plastica. Nel cortile del palazzo, poi, si è vista una donna compiere delle pulizie. Siamo nel cuore di Caserta: a fianco c'è il complesso che ospita le suore della carità, con una scuola materna ed una elementare.
Al piano terra dell'edificio fatiscente (fino a una ventina di anni fa era un deposito di medicinali e che è di proprietà di un privato), si può accedere liberamente (non essendoci né lucchetti né altre barriere) e già nell'atrio si notano rifiuti di tutti i generi che fanno pensare a un utilizzo di questa piccola area da parte di tossicodipendenti e senza tetto. Dall'atrio parte anche una scala che porta al piano superiore, al quale, però, non sembra possibile avere accesso. Proseguendo al pianoterra, tra sciami di mosche che testimoniano il livello di sporcizia, ci si imbatte in una piccola porta, superando la quale si può accedere in un ampio spazio. Qui si materializza uno spettacolo che lascia senza parole. Su un lato dello stanzone ci sono un letto, una poltrona, dei mobili e alcuni indumenti appesi a un filo. Elementi, questi, che fanno presupporre la presenza costante di persone, che adibiscono tali luridi ambienti ad abitazione. Poco distanti, separati da uno scaffale improvvisato ricco di bottiglie contenenti in prevalenza superalcolici, sono ammassati enormi quantitativi di rifiuti di ogni genere, che danno luogo ad una vera e propria discarica. Una muraglia in cui è possibile trovare di tutto e in cui non è difficile immaginare che ci si trovino a sguazzare topi e insetti di ogni sorta. Questo avvilente spettacolo è accompagnato da un notevole fetore che sottolinea una volta di più il livello di incredibile degrado e sporcizia in cui si trova questo luogo.
Ma la scoperta più agghiacciante è quella di un'ulteriore stanza, cui si può accedere mediante un'altra piccola e improvvisata porta. Anche in questo caso ci si rende conto subito che ci si trova di fronte ad un altro luogo adibito a camera da letto, ma l'elemento che più colpisce è la presenza di alcuni giocattoli, che rafforzano l'ipotesi che all'interno di questo squallido ambiente vivano stabilmente anche dei bambini.